Repubblica Democratica del Congo – Un SOS per l’eruzione del vulcano Nyiragongo, a Goma

26 Maggio 2021

(ANS – Goma) – Il Centro “Don Bosco Ngangi” dell’Ispettoria Salesiana dell’Africa Centrale, a Goma, nell’Est della Repubblica Democratica del Congo, chiede con urgenza la solidarietà nazionale e internazionale: sabato 22 maggio scorso, intorno alle 18:30 locali, infatti, i Salesiani di Don Bosco del Centro Giovanile “Don Bosco Ngangi” sono stati sorpresi, come tutti gli abitanti di Goma, dall’eruzione vulcanica di Nyiragongo.

Erano oltre 19 anni che il vulcano non eruttava. L’ultima eruzione, il 17 gennaio del 2002 uccise più di 100 persone e coprì di lava quasi tutta la parte orientale di Goma. Ricordando la devastazione di quella circostanza, migliaia di persone sono scappate dalle loro case, rifugiandosi a Gisenyi, nel vicino Rwanda, o a Sake, a 25 km di distanza, nella Repubblica Democratica del Congo. Secondo l’Unicef, l’eruzione di sabato scorso ha causato finora la morte di 15 persone; inoltre, 159 bambini risultavano ancora dispersi fino a lunedì scorso.

L’eruzione ha toccato direttamente anche la presenza della Famiglia Salesiana nella città. Verso le 23:30 i salesiani, le Suore Salvatoriane e le Figlie di Maria Ausiliatrice hanno dovuto far uscire dal complesso, con i mezzi a loro disposizione, tutti i bambini dell’orfanotrofio “Maison Ushindi” e i giovani residenti dell’Istituto “Saint Kizito”.

“È avvenuto un miracolo, perché la colata lavica dal vicino vulcano si è fermata a pochi metri dal Centro Don Bosco Ngangi” affermano i Figli di Don Bosco.

Oggi il Centro Giovanile Don Bosco Ngangi deve ospitare quasi 250 bambini in due siti di transito: la “Maison Maman Marguerite” con circa 135 ragazze e bambini piccoli, e la “Maison Gahinja” con circa 95 bambini e ragazzi da 0 a 19 anni. Le condizioni in cui sono alloggiati questi bambini sono precarie. Niente acqua, niente elettricità, niente spazio per giocare, non abbastanza cibo. “Ci si chiede quanto durerà questa situazione!” lamentano i salesiani di Goma.

I giovani che vivono nelle opere salesiane sperano di trovare un aiuto urgente da parte dei salesiani. Le loro famiglie sono in attesa di poter ricominciare e confidano negli interventi umanitari di emergenza.

E oltre ai morti, ai feriti, i dispersi e gli sfollati, c’è anche da fare la conta dei danni per le centinaia di case e beni ridotti in cenere.

L’eruzione del vulcano Nyiragongo rappresenta l’ennesimo disastro in una regione già provata dalla recente epidemia di Ebola, dalla pandemia di Covid-19, dalle uccisioni indiscriminate del mese scorso (Ngangi, Majengo, Turunga e Buhene)… E ora delle scosse di assestamento continuano a spaventare gli abitanti della città, soprattutto i bambini piccoli e altre persone vulnerabili.

Di fronte a questa nuova situazione di disagio, i Salesiani di Don Bosco della comunità di Ngangi-Goma lanciano un commosso appello alle persone di buona volontà affinché vengano in aiuto dei bambini e dei giovani vulnerabili sotto la loro responsabilità e alle numerose famiglie colpite dal disastro che bussano costantemente alle loro porte.

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