Rwanda – Un futuro di lavoro e dignità per le giovani mamme

09 Agosto 2021

(ANS – Rango) – ll 6 aprile del 1994 l’aereo che trasportava i presidenti del Rwanda e del Burundi fu colpito da due razzi mentre atterrava a Kigali, Capitale del Rwanda. Non si salvò nessuno. Quell’attentato diede inizio al genocidio del Rwanda e ai massacri violentissimi e indiscriminati che coinvolsero anche il Burundi, con almeno 800 mila persone uccise, decine di migliaia di stupri e altrettanti bambini arruolati come soldati. Alla fine del terribile genocidio, i Figli di Don Bosco avviarono a Rango, nella città di Butare, nel Sud del Rwanda, un Centro di Formazione Professionale per aiutare i giovani sopravvissuti, tutti poveri e orfani, ad acquisire delle competenze funzionali all’ottenimento di un’occupazione.

Attualmente il Centro di Formazione Professionale salesiano di Rango offre 4 indirizzi diversi: edilizia, falegnameria, saldatura e cucito, tutti corsi della durata di due anni. I destinatari di quest’opera sono principalmente giovani, e tra di essi non poche giovanissime ragazze madri, insieme a ragazze e ragazzi dai 17 ai 25 anni, in situazione di povertà e abbandono.

La condizione femminile nel Paese, e specialmente quella delle giovani, sta registrando segnali alterni: se da lato, infatti, il Rwanda è riuscito a ridurre più velocemente di qualunque altro Paese africano i decessi per maternità, dall’altro l’aumento del tasso di gravidanze tra le adolescenti ha subito negli ultimi anni una crescita esponenziale, iniziando a rappresentare un grosso ostacolo allo sviluppo sociale ed economico, soprattutto fra le fasce più povere della popolazione.

Mentre lavorano ai progetti educativi e di coinvolgimento delle famiglie per far promuovere una genitorialità responsabile e consapevole, i Figli di Don Bosco si sono anche impegnati affinché le giovani ragazze madri possano trovare un’occupazione o avviare una piccola impresa in grado di garantire a loro e ai loro piccoli di vivere dignitosamente.

Per questo, in collaborazione con la Procura Missionaria salesiana “Missioni Don Bosco” di Torino, hanno avviato un progetto per l’acquisto di 40 macchine da cucire, per fare esercitare altrettante giovani mamme, in modo che acquisiscano quella professionalità che possa loro permettere di avviare una piccola attività generatrice di reddito: una modesta sartoria, un semplice laboratorio di cucito, magari, che garantisca un minimo di entrate economiche per la loro piccola famiglia.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.missionidonbosco.org 

InfoANS

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