Vietnam – Tempo di grazia nel mezzo di una pandemia

26 Agosto 2021

(ANS – Ho Chi Minh) – Luglio e agosto sono mesi di grazia per la Congregazione Salesiana in tutto il mondo e, chiaramente, lo sono stati anche nell'Ispettoria Salesiana del Vietnam, dove vi sono state numerose professioni religiose e ordinazioni.

Nella comunità del Noviziato del Sacro Cuore di Ba Thon ci sono stati due eventi importanti. Lo scorso giovedì 12 agosto è stata celebrata una Messa con rito di confessione di fede di don Vincent Hoang Phi Hai, per la sua nuova missione come maestro dei novizi. Nello stesso giorno c’è stata l’ammissione di 14 nuovi novizi. Successivamente, il 13 agosto, è stata celebrata la Messa per la prima professione di 19 candidati e per il rinnovo dei voti di tre giovani salesiani.

Presso la Comunità del Teologato Rinaldi, il 14 agosto, prima della festa dell'Assunzione di Maria in Cielo, sei giovani salesiani hanno emesso la loro professione perpetua nella Congregazione Salesiana, pronti a dedicare tutta la loro vita alla missione di evangelizzazione ed educazione della gioventù.

Nella comunità di Ky Anh, inoltre, domenica 15 agosto, durante la Messa solenne per celebrare l'Assunzione della Beata Vergine Maria in Cielo, un salesiano coadiutore ha emesso la professione perpetua, mentre un tirocinante ha rinnovato i voti.

Normalmente, simili occasioni, sono momenti di gioia, di riunione, di condivisione, di accurati preparativi, di celebrazioni solenni e di grandi congratulazioni. Tuttavia, dopo l’insorgere della pandemia di Covid-19, le ordinazioni dei diaconi e dei sacerdoti dell’Ispettoria sono state posticipate e tutte le Messe di insediamento per i rispettivi incarichi si sono svolte in modo molto semplice e, soprattutto, silenzioso.

Tutto questo silenzio può far sentire affranti. In questi momenti è di conforto ricordare la parabola del seme, che Gesù ha usato per parlare del Regno dei Cieli (Mc 4,26-29): Diceva: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura».

Il seme che viene gettato nella terra, in qualsiasi circostanza, crescerà silenziosamente, metterà radici, si svilupperà, darà frutti e aspetterà il raccolto. Allo stesso modo, anche il silenzio di tutte le Messe passate, sarà benedetto da Dio e, proprio questo silenzio, sarà una maggiore fonte di energia nutritiva per i semi che sono stati seminati.

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