Italia – Il Rettor Maggiore alla presentazione del libro “Ho fatto cristiano il Papa”, sulla figura di don Enrico Pozzoli, SDB

08 Novembre 2021

(ANS – Roma) – “Trascorreva ore e ore in confessionale e nel corso degli anni era diventato il punto di riferimento per tutti i salesiani di Buenos Aires e delle comunità del circondario… Era veramente un grande confessore”. Ad essere descritto in questo modo, da quello che oggi è il Santo Padre, è don Enrico Pozzoli, il missionario salesiano che il giorno di Natale del 1936 battezzò a Buenos Aires il piccolo Jorge Mario Bergoglio. Questo e molto altro è contenuto nel libro edito dalla Libreria Editrice Vaticana (LEV) “Ho fatto cristiano il Papa”, del giornalista lodigiano Ferruccio Pallavera, che verrà presentato in questi giorni in varie sedi, tra cui, venerdì 12 novembre, a Roma, presso la Pontificia Università Urbaniana, in un evento che vedrà presente anche il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime, insieme ad altre illustri personalità.

Un “operaio del Regno di Dio”, un “santo”, come l’ha definito lo stesso Papa Francesco, ma allo stesso tempo un missionario come tanti altri, partito dalla Lombardia per l’Argentina negli anni dell’emigrazione italiana verso l’America Latina, all’inizio del Novecento. La storia di don Enrico Pozzoli sarebbe forse caduta nell’oblio, come quella di molti “santi della porta accanto”, se questo sacerdote salesiano, nato a Senna Lodigiana nel 1880 e deceduto a Buenos Aires 81 anni dopo, non avesse battezzato il futuro pontefice.

Nel libro di Pallavera, che è anche uno spaccato storico della vita dei contadini del lodigiano tra i due secoli e delle missioni salesiane in Patagonia negli stessi anni, è ricostruito nei dettagli il rapporto fra tutta la famiglia Bergoglio e quel salesiano con la passione della fotografia e l’hobby di riparare orologi. Don Pozzoli, infatti, fu protagonista in vari momenti: fu lui il tramite che fece conoscere Mario Bergoglio e Regina Sivori, i genitori del futuro pontefice; fu lui a sposarli; e fu sempre lui ad aiutare i genitori del futuro Papa ad accogliere la richiesta del loro primogenito di entrare in seminario.

Molti particolari della vita del missionario don Enrico Pozzoli che emergono dal libro di Pallavera sono stati raccontati all’autore dallo stesso Papa Francesco. “Quando nel 2020 ho terminato la prima stesura del libro mi sono accorto che avevo alcuni buchi sostanziali – racconta il giornalista. – L’unica persona che poteva riempirmi i vuoti della mia ricerca era il Papa. Così ho scritto a Francesco per dirgli che stavo mettendo a punto una biografia del sacerdote che l’aveva battezzato, ma non mi sarei mai immaginato che mi avrebbe telefonato e invitato a Casa Santa Marta per un colloquio privato di un’ora. Grazie a quell’intervista esclusiva non solo ho potuto riempire i buchi della mia storia, ma ho dovuto praticamente riscrivere il libro”.

La biografia di don Pozzoli sarà presentata:

- mercoledì 10 novembre, alle ore 18.00, ad Asti, alla presenza del vescovo della città, mons. Marco Prastaro.

- venerdì 12 novembre, alle ore 18:30, presso la Pontificia Università Urbaniana, a Roma. Saranno presenti il cardinale Luis Antonio Tagle, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, e il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, e il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime;

- domenica 14 novembre, alle ore 15:00, a Senna Lodigiana, alla presenza del cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali

- mercoledì 17 novembre, alle 20:45, a Lodi, con interventi del vescovo della città, mons. Maurizio Malvestiti e del direttore de L’Osservatore Romano, Andrea Monda.

 

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