Portogallo – Inaugurazione della nuova comunità “San Domenico Savio”

15 Novembre 2021

(ANS – Setúbal) – Non sono frequenti le notizie di aperture di nuove comunità salesiane in Europa. Eppure recentemente a Setúbal è stata inaugurata la comunità “San Domenico Savio”, una presenza salesiana con cinque religiosi che il Signore ha chiamato a questa missione ecclesiale, salesiana e giovanile. Eretta canonicamente lo scorso giugno, questa presenza salesiana si sviluppa in spazi non convenzionali: due appartamenti in un edificio residenziale.

La nuova sede della comunità di Setúbal, al sesto piano della “Praceta Luís Sá”, è stata inaugurata e benedetta lo scorso 24 settembre. In quell’occasione, dopo la celebrazione eucaristica in parrocchia, l’Ispettore del Portogallo, don José Aníbal Mendonça, ha insediato il nuovo Direttore, don Tarcízio Morais.

La cappella segna il centro della casa, come spazio di incontro con il Signore. La comunità si divide tra due appartamenti: in uno ci sono la cucina, la sala da pranzo, la cappella e due camere da letto; nell’altro, la sala comunitaria, la lavanderia e altre tre camere da letto. Per tutti i salesiani che la abitano, vivere al sesto piano, in due appartamenti, è una sorta di “apprendistato”.

“Segnati da questa novità, siamo chiamati a testimoniare e annunciare con la nostra vita, il carisma salesiano in questa città, in questo territorio, con la grazia dell’unità che il Signore ci dona per vivere in azione e contemplazione – ha scritto il nuovo Direttore in un messaggio –. Incontrare, ascoltare e discernere. Uscire, cercare, rispondere. Essere. Essere con. Essere per. La messe è molta. Il campo dei sogni è immenso. C’è molto da conoscere, da amare, da vivere. Molto da attrarre, incoraggiare, accompagnare. Cerchiamo di essere capaci di essere significativi e innovativi. Un ‘noi’ che è sempre comunitario e segno dell’amore di Dio per i giovani, in un ‘alzati e testimonia’ che assumiamo come dono e compito. Che possiamo, ogni giorno e in ogni momento, parlare di Gesù, dire agli altri che Lui ci dà la forza di vivere, che è bello conversare con lui, che ci fa bene meditare le sue parole” (cfr. Papa Francesco, Christus vivit, n° 176)”.

L’attuale missione della comunità è incentrata sulla parrocchia “San Giuseppe”, il cui territorio, alla periferia della città, è contrassegnato da un’abbondante presenza di giovani e bambini e da significative sacche di povertà ed esclusione sociale.

“Siamo sempre in attesa che qualche ‘Pancrazio Soave’ venga a dirci che ha uno spazio utile per sviluppare il nostro ‘laboratorio’ – aggiunge ancora don Morais –. Questa nostra missione a Setubal ci riporta alla freschezza delle origini di Valdocco. Non abbiamo strutture, non abbiamo spazi, ma abbiamo le persone che aspettano che qualcuno vada da loro e inizi l’oratorio, un luogo di incontro e di vita, aperto, inclusivo e motivante, per questi bambini, adolescenti e giovani”.

Oltra al servizio nella parrocchia, ai Salesiani di Setúbal è stato affidato un compito specifico del Dipartimento di Pastorale Giovanile della Diocesi, specificamente nella persona di don Álvaro Lago, e l’accompagnamento della Pastorale dell’Educazione Superiore nell’Istituto Politecnico di Setúbal.

Questi due compiti aprono anche nuovi orizzonti per un incontro con i giovani della diocesi e gli studenti universitari, per accogliere i quali il 10 novembre scorso è stato inaugurato il “Centro per gli studenti dell’Educazione Superiore di Setúbal”, in una sala adiacente alla parrocchia salesiana.

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