Polonia – Conclusione della Visita Straordinaria all’Ispettoria della Polonia Nord

23 Dicembre 2021
Foto: don Rafał Krysiak, SDB

(ANS – Piła) – Il 18 dicembre 1859 a Torino, Don Bosco fondò la Pia Società di San Francesco di Sales. 162 anni dopo, si è conclusa a Piła la Visita straordinaria dell’Ispettoria di Pila, svolta dal 28 agosto al 18 dicembre 2021 da don Václav Klement SDB, Visitatore Straordinario “ad nutum” e “pro tempore”. Questa data significativa può segnare l’inizio del rinnovamento della presenza salesiana nel nord-ovest della Polonia, in Georgia, in Russia e in Svezia.

La conclusione della visita ha avuto luogo a Piła ed è iniziata con la Messa nella Chiesa di San Giovanni Bosco, alla quale hanno partecipato il Consiglio Ispettoriale e i Direttori delle comunità locali della Polonia e della Svezia. Durante la sua omelia, don Klement ha affermato: “Don Bosco è vivo qui. Egli è vivo in ogni salesiano”.

Don Klement ha continuato la sua riflessione facendo riferimento al Vangelo del giorno: “Mancano pochi giorni a Natale - il Signore è vicino! Il brano del Vangelo di oggi (Mt 1, 18-24) è molto significativo per la conclusione di questa visita con i direttori e il Consiglio Ispettoriale. San Giuseppe non parla - fa l’esperienza. San Giuseppe è molto coraggioso e determinato a ricevere Maria, senza alcuna garanzia, solo nella fede profonda. E questa è una virtù molto significativa per noi, oggi, nell’Ispettoria di Piła. Seguire il Signore Gesù con coraggio”.

Ha notato che “ci sono meno salesiani, siamo più vecchi e il divario tra salesiani e giovani è più grande. Questa non è una tragedia - è una vocazione, una vocazione di Dio. Preghiamo San Giuseppe affinché ogni salesiano sia più coraggioso nel seguire il Signore Gesù. E preghiamo per una fede più grande per ogni salesiano e per i nostri animatori laici, insegnanti, volontari, tutti i lavoratori che sono con noi nelle scuole, nelle parrocchie, nei centri giovanili e ovunque siamo in questa Ispettoria”.

Don Klement ha sottolineato che “il coraggio è molto necessario nel nostro tempo. Il coraggio è il frutto della fede. Preghiamo che ciò che ci indica Rettor Maggiore e che i frutti di questa visita siano nei nostri cuori come nel cuore di San Giuseppe. Preghiamo non solo personalmente ma anche come comunità affinché possiamo chiedere il dono della visione che Dio vuole per l’Ispettoria PLN in questo momento. Per poter discernere qual è la via di Dio per noi”.

La conclusione della Visita ha avuto luogo nell’auditorium del Liceo Salesiano di Piła. I partecipanti hanno guardato il messaggio del Rettor Maggiore e le foto degli ultimi mesi della visita. Nel suo discorso, don Klement ha spiegato il significato dei protocolli lasciati nelle case religiose: ai Direttori delle comunità, ha indicato la necessità di progetti che definiscano la visione del futuro delle nostre presenze nell’Ispettoria.

Riferendosi alle oltre settanta pagine di verbali finali, don Klement ha notato: “È importante sapere cosa facciamo, dove, come e perché lo facciamo”. Ha aggiunto che la relazione finale è “affinché i confratelli amino e conoscano di più l’Ispettoria”.

Alla fine dell’incontro, don Klement ha risposto a cinque domande postegli dai membri del Consiglio Generale. Una di queste riguardava il divario mentale tra le generazioni di salesiani e come può essere superato. Don Klement ha detto che “i giovani confratelli dovrebbero essere più al centro dell’Ispettoria in modo che siano ascoltati”. In risposta alle sfide di oggi, ha raccomandato di mettere le famiglie al centro e di aiutarle. E nel contesto della domanda sull’aiuto allo sviluppo della Famiglia Salesiana nel territorio dell’Ispettoria di Piła, ha detto che “senza la Famiglia Salesiana non c’è futuro per il carisma. Abbiamo bisogno di salesiani con passione per la formazione dei laici”.

Durante il suo soggiorno nell’Ispettoria di Piła, don Klement ha visitato 49 luoghi dove lavorano i salesiani e ha parlato con 260 confratelli. Oltre alle case polacche, ha visitato le presenze in Svezia (28 agosto - 4 settembre) e in Georgia (5-8 settembre). A causa della situazione pandemica e delle relazioni interstatali, il Visitatore non ha potuto visitare personalmente le comunità e i confratelli che vivono e lavorano nella Federazione Russa, ma le conversazioni personali hanno avuto luogo online (29 novembre - 2 dicembre).

Durante la visita, don Klement ha potuto incontrare i seguenti vescovi: il cardinale Anders Arborelius (Stoccolma), il primate di Polonia, l’arcivescovo Wojciech Polak (Gniezno), il vescovo latino Giuseppe Passotto (Tbilisi) e il nunzio apostolico in Georgia, l’arcivescovo José A. Bettencourt.

In ogni comunità locale è stata lasciata una relazione basata sulle voci dei religiosi, dei membri della Famiglia Salesiana, dei laici e dei giovani, e tre o quattro punti di raccomandazioni finali (per i prossimi 6 anni).

Don Klement ha ringraziato l’Ispettore e il suo Consiglio per la buona preparazione della Visita Straordinaria e i direttori per la loro creatività nell’utilizzare al meglio il loro tempo e, in molti casi, per la semplice condivisione tra la comunità.

Ha anche ringraziato i confratelli per la condivisione personale e comunitaria del carisma, e per i cuori aperti nel condividere gioie e difficoltà quotidiane, per la riflessione personale sul passato, presente e futuro della comunità ispettoriale, e per lo spirito di famiglia vissuto in molti oratori, centri giovanili, scuole e parrocchie e comunità religiose salesiane.

don Krzysztof Tomeczkowski SDB

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