Paraguay – Il “Don Bosco Róga” apre le porte all’integrazione dei minori grazie alla musica

23 Dicembre 2021

(ANS – Asunción) – Il centro educativo “Don Bosco Róga”, nella capitale del Paraguay, Asunción, è al servizio di adolescenti e giovani in situazioni di vulnerabilità. Uno dei suoi progetti è l’inclusione sociale attraverso la musica, che mira a promuovere i bambini attraverso un’orchestra giovanile, con quasi 250 beneficiari. La Fondazione Don Bosco Róga assiste quasi 1.300 famiglie bisognose ad Asunción, Itauguá e Capiatá, mettendo a disposizione attività di sostegno a quasi 2.000 beneficiari.

La musica è uno strumento fondamentale nell’educazione ai valori dei Salesiani. Il progetto di inclusione sociale attraverso la musica di Don Bosco Róga ha mosso i primi passi nel 2003, grazie all’aiuto di varie istituzioni internazionali. Inizialmente il programma è stato istituito per i bambini che vivono nel centro salesiano, ma col tempo è stato esteso a tutta la comunità. Attualmente conta circa 250 ragazzi e ragazze, guidati da uno staff di 27 educatori e professionisti che li accompagnano quotidianamente nella loro formazione, musicale e umana.

L’“Orchestra Sinfonica di Bambini e Ragazzi Don Bosco Róga” opera presso l’omonimo Centro Educativo salesiano, dove i religiosi e i loro collaboratori laici tengono lezioni di ben 26 strumenti – tra cui violino, violoncello, flauto, oboe, fagotto, tromba e percussioni sinfoniche. A tutto questo bisogna aggiungere anche le lezioni di canto, danza e teatro, offerte dal lunedì al venerdì per cinque ore nel pomeriggio, e il sabato mattina.

Le lezioni sono rivolte specificamente a bambini e giovani dagli 8 ai 25 anni, ma in realtà l’attività è aperta a tutte le età. “Ci sono anche studenti di 73 e 76 anni. Ci sono casi in cui dapprima sono venuti i bambini e poi i loro genitori”, dice uno degli insegnanti. “Il nostro obiettivo non è quello di formare musicisti eccezionali, ma essere noi uno strumento per salvare vite umane”, spiegano i salesiani.

“Faccio parte dell’orchestra da sei anni. Mi iscrissi perché avevo problemi di apprendimento e mi era stato detto che quando si studia la musica si diventa più intelligenti... E mi aiuta davvero a rendere meglio, sia a scuola che socialmente. Suono il violino e il violoncello”, racconta Mary, 14 anni.

Per partecipare al progetto musicale non bisogna pagare nulla, bastano una carta d’identità e che i bambini siano accompagnati da un adulto. “Il nostro desiderio è di continuare a progredire nell’equilibrio tra lo sviluppo tecnico-musicale, umano e cristiano di tutti i beneficiari. Vogliamo che ogni giovane possa sviluppare le sue capacità musicali e applicarle alla vita e al suo ambiente”, spiega Renan Reckziegel, direttore artistico dell’orchestra.

Manuel Rojas, un ragazzino di 11 anni, spiega che è felice di appartenere all’orchestra, “perché ho visto mia sorella suonare il violino fin dalla più tenera età, ed è per questo che sono venuto qui e sono riuscito a diventare parte del gruppo”.

L’orchestra suona musica sinfonica, classica, folk, popolare e andina. Ogni anno era solita tenere più di una dozzina di concerti e incontri con altri gruppi musicali giovanili, e ha raccolto diversi premi nazionali e internazionali, oltre ad aver inciso diversi album; attualmente la pandemia ha messo un freno al suo percorso, poiché le lezioni degli ultimi mesi dovevano necessariamente tenersi online e non tutti gli studenti hanno potuto seguirle.

Fonte: Misiones Salesianas

InfoANS

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