Ucraina – Un momento di celebrazione e di speranza, nel segno della Pasqua

27 Aprile 2022

(ANS – Leopoli) – Vivere la Pasqua in tempo di guerra non è facile. Ma chi ha scommesso tutta la sua vita sulla fede nella Risurrezione di Gesù è chiamato a testimoniarla anche sotto le bombe e ad essere portatore di speranza per chi è provato dai lutti, dalla fuga dalla propria casa, dall’abbandono della propria vita passata. Per questo, in occasione della Pasqua ortodossa, celebratasi domenica scorsa, 24 aprile 2022, il coordinamento salesiano per la risposta all’emergenza in Ucraina ha avuto un pensiero speciale per la popolazione vittima della guerra.

“Non dovrebbero poter fare almeno un piccolo momento di festa per Pasqua? Certamente in ogni famiglia cristiana, e soprattutto tra i bambini, ci saranno dolci ricordi delle grandi espressioni di gioia in questa festa, la più importante e solenne del nostro calendario cristiano. Non dovrebbero poter festeggiare almeno in piccolo?” si domandava pochi giorni prima della festa don George Menamparampil, Responsabile del Coordinamento salesiano per la risposta alle emergenze.

Da queste considerazioni è nato il simbolico, ma significativo omaggio dei salesiani: grazie all’impegno diretto della Procura Missionaria Salesiana tedesca, “Don Bosco Mission Bonn”, e avendo riscontrato parere positivo da varie parrocchie greco-ortodosse, sono stati spediti da Varsavia e distribuiti alle famiglie ucraine sotto la cura dei salesiani di Leopoli oltre 1.100 pacchi regalo contenenti ciascuno diverse scatole di dolciumi con i quali altrettante famiglie hanno potuto, nonostante tutto, condividere un momento di festa nel segno di Cristo Risorto.

E sempre nello stesso spirito che si è realizzata anche l’iniziativa con cui il Consiglio Ispettoriale dei Salesiani di Varsavia ha condiviso il pranzo di festa con alcuni rifugiati, ospiti da settimane presso la loro comunità.

Guardando, poi, alle tante attività ancora in corso in tutta la Famiglia Salesiana internazionale per il sostegno ai rifugiati ucraini, merita di essere segnalata l’iniziativa dell’Istituto di Pedagogia Sociale e Teologia di Jakob, in Repubblica Ceca, un’istituzione promossa dalla locale Ispettoria salesiana: nell’ambito del suo impegno a favorire l’inserimento dei rifugiati nel tessuto sociale e produttivo ceco, esso offre agli studenti ucraini la possibilità di frequentare corsi di lingua ceca e i corsi per operatori sociali e di Pedagogia.

Ulteriori informazioni sono disponibili su: https://www.jabok.cz/uk 

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