Thailandia – “La Casa Don Bosco è la vostra casa. Anche tu hai un futuro”: il Rettor Maggiore alla Casa Don Bosco di Bangsak

17 Maggio 2022

(ANS – Bangsak) – Nel pomeriggio di ieri, 16 maggio, con sguardo e cuore paterno, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha visitato la Casa “Don Bosco” di Bangsak, insieme al Consigliere Regionale dell’Asia Est-Oceania, don Joseph Phuoc e accompagnato dall’Ispettore della Thailandia, don John Bosco Dheparat Pitisant.

La Casa “Don Bosco” è unica nel suo genere in quanto si occupa di tutti quei bambini poveri e orfani, colpiti dallo tsunami del 26 dicembre 2004. Questa casa è gestita da un laico, membro della Famiglia Salesiana, sotto la cura dei Salesiani, e tutta l’area rientra nel ministero pastorale della diocesi di Surat Thani.

Il Rettor Maggiore ha ricevuto un caloroso benvenuto da Khun Surarak Chainiramol, amministratore, Khun Phornsawat Lertvithayavivat, dai membri del personale e dai bambini. In questa occasione, come simbolo di questa storica visita, il Rettor Maggiore ha anche piantato un albero. Successivamente, gli è stata offerta una visita guidata del luogo.

Durante la Santa Messa, che ha celebrato presso la Casa “Don Bosco”, Don Ángel Fernández Artime ha affermato in tono molto paterno: "Sono molto felice di avervi visitato. Don Dheparat mi ha parlato di questo posto bellissimo dell’Ispettoria e mi ha parlato di voi. È tutto vero, come posso vedere sui vostri bei volti sorridenti, che emanano tanto calore, bellezza e bontà”.

Poi, il Rettor Maggiore ha raccontato due episodi dai quali è rimasto particolarmente colpito. Ha raccontato il ricordo della sua visita a una casa salesiana in Sierra Leone: "Era un luogo che si occupa di bambini, simile al vostro, e lì ho incontrato una donna, che era il Ministro dell'Istruzione. Ha visitato quella casa e ha parlato ai bambini, raccontando i suoi giorni lì, dove ha conosciuto Don Bosco e ha sperimentato il vero amore e la cura per gli altri. Ha avuto l'opportunità di studiare e di fare scelte di vita che hanno plasmato il suo futuro. Ha detto ai bambini di fare lo stesso, e li ha incoraggiati assicurando che anche loro avrebbero potuto fare quello che aveva fatto lei. Mi sono sentito davvero felice e colpito nel sentire questa storia di vita".

I bambini hanno risposto con tanta speranza e conforto nei loro occhi, mentre il Rettor Maggiore raccontava un altro episodio che lo aveva profondamente segnato. Nel suo discorso ha affermato: "Ricordo un uomo che venne a visitare la casa Don Bosco nelle Filippine. Venne a trovare i bambini e parlò con loro. Disse che ora era il direttore di una compagnia turistica, con circa 3.000 dipendenti, e che aveva persino una nave da crociera. L'uomo ha parlato ai bambini dei giorni trascorsi nella casa salesiana e ha affermato che lì ha ricevuto amore, cure e l'opportunità di studiare e di prepararsi per il suo futuro. Ha inoltre aggiunto che ora è sposato e ha due figli. Ha ribadito che la sua prima esperienza in casa gli ha cambiato la vita e dato un futuro".

Ha poi rassicurato gli ospiti della casa, sottolineando che: "Vi ho raccontato queste due storie per dirvi che la Casa Don Bosco è la vostra casa. Qui avete una meravigliosa Famiglia Salesiana, composta dai membri delle VDB, dai Salesiani Cooperatori e da tutto il personale. Ricordatevi sempre che vi vogliamo bene e vi auguriamo ogni bene. Sappiate che d'ora in poi io sarò sempre vostro amico, come anche don Joseph Phuoc. Cogliete questa opportunità per prepararvi al vostro futuro. Dio vi ama. Voi tutti siete sempre preziosi per Dio".

Dopo la cena, poi, si è tenuta una spettacolare esibizione dei bambini, con una serie di elementi culturali. Nella sua familiare "Buonanotte" il Rettor Maggiore ha poi affermato: "Tutti voi dovete ricordare che siete amati e speciali in questa casa di Don Bosco. Sono contento di vedere che chi guida la preghiera è un anziano tra voi, perché è un bene che i più anziani aiutino i più giovani, come in una famiglia. Nella casa di Don Bosco c'era Mamma Margherita. Qui, avete insegnanti che sono come Mamma Margherita. Siete tutti doni preziosi di Dio, e vorrei dire a nome di Dio che ci prenderemo cura di voi, e dovete sentire che questa è la vostra casa. Che questa casa di Don Bosco sia come una casa dove c'è calore, amore e cura! Mi sento molto felice e vi voglio bene". Ha infine ringraziato gli insegnanti e i membri della Famiglia Salesiana per la loro dedizione e il loro grande servizio.

La Casa “Don Bosco” di Bangsak è stata aperta ufficialmente 15 anni fa e fino ad oggi molti gruppi di bambini bisognosi sono passati attraverso la Casa Don Bosco di Bangsak. È interessante notare che molti hanno conseguito il diploma di laurea, si sono assicurati un lavoro e una famiglia e vivono ora una vita sociale dignitosa.

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