La processione è iniziata con l’Eucaristia presieduta dall’Ispettore. Il Parroco ha accolto solennemente i celebranti e i fedeli, tra cui alcuni funzionari governativi e altre personalità. Poi, nell’omelia, l’Ispettore ha parlato del ruolo svolto da Maria nella storia della redenzione e ha esortato i fedeli ad “ascoltare Gesù”, fonte della vera pace.
A seguire è iniziata la Processione, durante la quale è stata portata in processione nella città di Mawlai la stessa statua di Maria Ausiliatrice, portata quel 24 maggio del 1922.
Durante le due ore di processione mariana sono stati recitati e cantati rosari, inni alla Vergine Maria e altre preghiere di intercessione. Successivamente, don Roland Kharkrang, uno dei salesiani più anziani, ha raccontato la prima processione avvenuta 100 anni fa a Laitumkhrah, secondo quanto gli era stato riferito dai salesiani maggiori negli anni trascorsi.
All’epoca il primo gruppo di salesiani, sotto la guida di don Louis Matthias, dopo aver ottenuto i dovuti permessi, portò per la prima volta in processione per le strade di Laitumkhrah la statua di Maria Ausiliatrice, con la partecipazione di circa 600 fedeli, anche se molte persone uscirono dalle loro case per vedere di cosa si trattasse.
Ha anche raccontato che dopo la processione, gli 11 missionari salesiani presenti all’epoca s’inginocchiarono davanti alla statua di Maria Ausiliatrice e consacrarono l’intera India nordorientale, con tutta la sua terra e la sua gente, alla protezione e all’intervento materno di Maria Ausiliatrice.
E ha anche affermato che in due occasioni, una durante l’invasione giapponese del 1942 e l’altra durante l’invasione cinese del Nord Est, nel 1962, la zona venne risparmiata dall’intervento miracoloso di Maria Ausiliatrice. Infine, ha concluso il suo discorso raccontando una storia di conversione propiziata dalla devozione a Maria.
La processione si è conclusa con l’adorazione eucaristica animata da don Richard Majaw, Vicario Generale dell’arcidiocesi di Shillong.