Italia – Presto di nuovo visitabile il museo di Mamma Margherita a Capriglio

26 Maggio 2022

(ANS – Torino) – Tutte le mamme sono speciali, ma alcune hanno avuto il merito di poter scrivere una pagina della storia dell’umanità. Tra queste c’è Margherita Occhiena, madre di San Giovanni Bosco, da tutti conosciuta come Mamma Margherita.

“Margherita era una donna semplice, di buon cuore e coraggiosa - spiega don Egidio Deiana, SDB, che per anni al Colle Don Bosco ne ha approfondito la storia –. Si è sempre distinta per l’attenzione alle diverse sensibilità dei tre figli (il primo, Antonio, figlio del precedente matrimonio di suo marito, e i suoi due Giuseppe e Giovanni) e per averli saputi sostenere nelle proprie vocazioni senza mai essere invadente, assecondandoli con la sua presenza discreta”.

Mamma Margherita non è stata, però, importante solo per il mondo salesiano, ma anche per gli abitanti del piccolo paese in cui nacque, nel 1788: Capriglio. Proprio lì, nel 2006, è stato allestito un museo in suo onore, da un’idea dell'allora sindaco Gian Barberis e da Elisabetta Serra, dell’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano, presieduto in quegli anni da Mario Sacco: essi hanno progettato il tutto avvalendosi dell'aiuto degli architetti Massimo Siracusa e Giancarlo Transatto, nonché del disegnatore Massimo Braco, che ha illustrato i momenti topici della vita della donna tramite una raccolta di ex voto peculiarissimi. “A quel punto - spiega Barberis - abbiamo coinvolto la popolazione, che ci ha portato oggetti che raccontassero la vita contadina di quegli anni, il contesto storico e sociale in cui Margherita aveva vissuto, ma anche foto di famiglia e molto altro”.

Inaugurato il 1° aprile di quell’anno, giorno del compleanno di Margherita, il museo sorge nei locali dove il piccolo Giovanni Bosco frequentò i primi anni di scuola. “Vennero pellegrini da tutto il mondo per visitarlo - aggiunge Barberis - tanto che solo il primo anno raggiungemmo le 28mila presenze. Fu un modo anche di far conoscere il paese”.

Tanti sono i visitatori e pellegrini che giungono a Capriglio per conoscere la figura di Mamma Margherita, molte le coppie che confermano la promessa di matrimonio nella Chiesa dove si sposò la Occhiena, e molti anche i ragazzi che creano spettacoli teatrali sulla vita di mamma Margherita.

“Questi due anni di pandemia ci hanno penalizzati – spiega la sindaca, Tiziana Gaeta – ma non per questo ci siamo fermati. A giugno il museo riaprirà e sarà ancora più bello. Abbiamo rinnovato i locali, rendendone almeno una parte accessibile a tutti eliminando le barriere architettoniche presenti al piano terra. Inoltre, abbiamo voluto dare un’impostazione più moderna all’esposizione e stiamo già pensando di organizzare mostre temporanee per far sì che vi sia sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Questo rinnovamento vuole essere un lavoro atto ad ampliare un patrimonio cui siamo legatissimi, sia spiritualmente sia storicamente che socialmente”.

Fonte: La Stampa

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