Messico – La Famiglia Salesiana presente al XXVII Congresso Interamericano di Educazione Cattolica: “La scuola cattolica in America ha un futuro”

09 Giugno 2022

(ANS – Città del Messico) – Nei giorni 27 e 28 maggio scorsi si è svolta una nuova edizione, la 27a, del Congresso Interamericano sull’Educazione Cattolica. Più di 1.250 persone provenienti da diversi Paesi hanno partecipato all’appuntamento, tra cui circa 120 membri della Famiglia Salesiana, a cominciare dai referenti dei Salesiani di Don Bosco (SDB) e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) per la Scuola Salesiana in America (ESA), don Claudio Cartes, SDB, e suor Ivone Goulart, FMA.

Il tema del Congresso è stato: “Il futuro dell’Educazione: imparare a trasformare”, con l’obiettivo di riflettere, ripensare e mettere in pratica nella Scuola Cattolica in America l’iniziativa dell’UNESCO “Il futuro dell’educazione” in sinergia con il Patto Educativo globale proposto da Papa Francesco.

Il congresso è stato organizzato dalla Confederazione Interamericana dell’Educazione Cattolica (CIEC) e ha messo in luce una serie di aspetti importanti, come la prolungata crisi derivante dalla pandemia di Covid-19 e le molteplici altre “pandemie” che affliggono la popolazione del continente in ambito sociale, politico, economico e culturale, compreso il problema del difficile accesso ad un’educazione di qualità.  Al Congresso sono state richiamate anche le parole rivolte da Papa Francesco ai responsabili mondiali dell’Assemblea delle Nazioni Unite nel 2020: “Da una crisi non si può uscire uguali, o usciamo migliori, o usciamo peggiori. Per questo, in questa congiuntura critica, è nostro dovere ripensare il futuro della nostra Casa Comune e del nostro progetto comune”.

L’intenso programma del Congresso ha previsto 10 seminari, un dibattito, cinque conferenze stile TED (Technology Entertainment Design), oltre ad attività culturali quali Alégrate, il tour del centro storico di Città del Messico, la Festa Messicana e la partecipazione alla Fiera dell’Educazione Cattolica.

Il congresso, in generale, ha affrontato il tema dell’educazione del futuro come “uno spazio di incontro fraterno e di riflessione profonda sul ‘futuro dell’educazione’, in una prospettiva di cambiamento e innovazione, rappresentata da un nuovo passo per ripensare l'identità e la missione, per ‘imparare a trasformarsi’ in sinergia con il Patto Educativo Globale”. Al tempo stesso, ha trattato anche i temi della sostenibilità, della fraternità e del bene comune, segnalando come prioritarie un’educazione ecosostenibile per affrontare la sfida della fraternità e della cura della casa comune.

Allo stesso tempo, è stato ribadito che evangelizzare educando ed educare evangelizzando sarà sempre una sfida, anche di fronte ai nuovi compiti che attendono la scuola cattolica, nella prospettiva dei vari cambiamenti che la società e il mondo stanno affrontando e dell’umanesimo solidale, e anche in considerazione delle nuove conoscenze e tecnologie di cui la Scuola Cattolica deve sapersi servire per essere sempre più significativa.

Nel corso dell’evento, la Famiglia Salesiana si è distinta per la partecipazione come membro del Direttivo del CIEC di suor Ana Julia Suriel, FMA della Repubblica Domenicana, che ha tenuto la conferenza con Mariano Jabonero, Segretario Generale dell’Organizzazione degli Stati Iberoamericani, sul tema: “L’agenda digitale per l’America Latina: una visione umanizzata e responsabile della trasformazione tecnologica nelle Scuole”.

Inoltre, il Premio “Jesús Maestro”, concesso a persone e istituzioni, è stato conferito alle Scuole dei Salesiani di Don Bosco della Repubblica Dominicana.

Nel secondo giorno del Congresso, l’Eucaristica, preparata dalla Famiglia Salesiana, è stata presieduta da mons. Alberto Lorenzelli, SDB, vescovo ausiliare di Santiago del Cile. Il coro che ha animato la Messa era composto da adolescenti e giovani di alcune opere salesiane di Città del Messico. Don Héctor Ugarte, SDB, nell’introduzione ha detto: “Che cos’è una scuola cattolica? Non è quella che prepara alla catechesi, ma è quella che rende possibile l’incontro di ogni membro della Comunità Educante con Gesù Cristo. Questo avviene attraverso le attività pastorali, ma anche attraverso la cultura e la scienza”.

Nell’omelia, Mons. Lorenzelli ha sottolineato: “Educare è costruire la vita, rispondere alle sfide della vita. Il pedagogista brasiliano Paulo Freire dice: ‘Nessuno educa nessuno, ci si educa insieme’. Per costruire una vita significativa è necessario educare a essere protagonisti, educare ai valori, all’agire responsabile, alla pace, alla speranza. Bisogna diventare un segno di speranza con il proprio modo di vivere e di guardare alla vita. Un germe di speranza si risveglia nel giovane quando percepisce di non essere solo”. Ha infine augurato: “Educare è cosa del cuore. Che il cuore di ciascuno di voi palpiti sempre di gioia e di speranza”.

Ulteriori informazioni su: https://congresociec.com/2022 

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