Per rafforzare la comunione all’interno della Congregazione mondiale e con il Rettor Maggiore, il Visitatore Straordinario ha avuto un colloquio personale con più di 300 confratelli, novizi e prenovizi salesiani. Attualmente il 73% dei confratelli è nato nei 4 Paesi dell’Ispettoria AFE (Kenya 86, Tanzania 87, Sudan e Sudan del Sud 19 complessivamente), sebbene l’Ispettoria conti anche sulla ragguardevole cifra di 77 missionari provenienti da 18 Paesi.

Don Klement ha potuto visitare tutte e 30 le comunità religiose dei 4 Paesi, ha incontrato più di 1.600 laici collaboratori nella missione salesiana, attraverso oltre 100 incontri di gruppo, e ha ringraziato tutti – salesiani e laici – per il loro impegno quotidiano nella missione. Sono, inoltre, 9.300 gli studenti accolti nelle 16 scuole primarie salesiane, 3.052 nelle 7 scuole secondarie e 7.163 gli studenti dei 12 Centri di Formazione Professionale, mentre 2.054 sono gli allievi internisti ospitati nei convitti e circa 146.000 i fedeli cattolici delle 13 parrocchie salesiane.

La Visita Straordinaria è stata anche un momento proficuo di animazione della Famiglia Salesiana, che è presente con 11 diversi gruppi: Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice, Suore Catechiste di Maria Immacolata Ausiliatrice, Suore Missionarie di Maria Aiuto dei Cristiani, Suore della Carità di Gesù, Suore della Visitazione di Don Bosco, Volontarie di Don Bosco, Associazione di Maria Ausiliatrice, Exallievi di Don Bosco, Exallieve/i delle FMA e Salesiani Cooperatori. Un'attenzione particolare è stata dedicata al rilancio degli Exallievi di Don Bosco, un vero e proprio “gigante addormentato” in questo momento – e in tal senso va segnalata la traduzione in lingua swahili e araba della Preghiera e della Promessa degli Exallievi e di altri materiali.

La visita ha anche portato l’attenzione sulle sfide maggiori per l’Ispettoria: la crescita carismatica, la necessità di qualificare un maggior numero di confratelli come formatori, quella di promuovere più intensamente la vocazione del Salesiano Coadiutore e di costruire una solida cultura della formazione permanente nella vita comunitaria ordinaria. Anche le sfide dell’animazione ispettoriale e delle strutture di governo e della disciplina religiosa sono state affrontate in diversi incontri; ma probabilmente il principale ostacolo alla crescita carismatica è rappresentato da una più consistente accoglienza, coinvolgimento e formazione dei laici come collaboratori salesiani nella missione.

I quattro Paesi di AFE sono benedetti da molte vocazioni consacrate salesiane: attualmente sono 126 i salesiani in diverse fasi di formazione iniziale e due grandi case di formazione interispettoriali – il centro di Nairobi-Utume, in Kenya, e quello di Moshi, in Tanzania – accolgono giovani salesiani provenienti da 10 diverse circoscrizioni della Regione Africa-Madagascar.

La principale attenzione dei confratelli di AFE è comunque la riorganizzazione (o moltiplicazione) della comunità ispettoriale, attualmente con 11 comunità in Tanzania, 11 in Kenya e 8 comunità nella Delegazione Sudan-Sud Sudan. Una risposta alle molteplici sfide dell’animazione e del governo in questa grande Ispettoria è attesa dalla creazione di future circoscrizioni indipendenti.

Un futuro carismatico sano e forte dipende anche dalla buona qualificazione dei confratelli - attualmente ci sono più di 20 giovani salesiani in case di formazione e studi di specializzazione all’estero e un buon numero frequenta università cattoliche dell’Africa orientale. Infatti, l’ultimo incontro della Visita Straordinaria don Klement lo ha tenuto in Italia, a Roma, domenica 12 giugno, incontrando 12 salesiani di AFE che studiano l’Università Pontificia Salesiana (UPS).

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