India – Il Rettor Maggiore incontra i Vescovi e i veterani missionari del Nord-Est

25 Ottobre 2022

(ANS – Guwahati) – Nella mattinata di oggi, martedì 25 ottobre, presso la Casa Ispettoriale dei Salesiani di Guwahati, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha incontrato i Vescovi, e i veterani missionari – religiosi e diocesani – del Nord-Est dell’India.

Don Jose Kuruvachira, Ispettore di Dimapur, ha dato il benvenuto e ha introdotto l’assemblea con una breve presentazione delle missioni del Nord-Est indiano. Don Januarius Sangma, Ispettore di Guwahati, ha invece ringraziato tutti i presenti per partecipare all’incontro e per la collaborazione alla missione di Cristo nella regione. “Ammiro don Matthew Kottaram, sacerdote della diocesi di Bongaigaon, per l’immenso lavoro svolto nella regione, con oltre 12.000 battesimi nella sua vita di sacerdote in 50 anni” ha manifestato.

All’appuntamento erano presenti quattro vescovi salesiani: l’arcivescovo emerito di Guwahati, Mons. Thomas Menamparampil, il vescovo emerito di Dibrugarh, Mons. Joseph Aind, Mons. George Pallipparambil, di Miao, con il Vescovo ausiliare, Mons. Dennis Panipitchai; inoltre c’erano anche Mons. Jose Chirackal, Vescovo ausiliare di Tura, e Mons. Albert Hemrom, Vescovo di Dibrugarh.

“Questi confratelli hanno scelto di ringraziare Dio per le diverse persone, sacerdoti e religiosi donati, per il loro contributo e lavoro e per la crescita impressa alla Chiesa nel Nord-Est indiano negli ultimi 100 anni” ha manifestato il Rettor Maggiore, alludendo all’incontro con i vescovi e i missionari come parte delle celebrazioni del Centenario. “Nello stile di Don Bosco abbiamo l’opportunità di raggiungere molti giovani della regione e di portarli a Dio. Grazie a Dio troviamo la nostra forza nella loro gioventù e nello stile amichevole di Don Bosco. Se perdiamo l’approccio ai poveri, rischiamo di perdere il nostro carisma”, ha aggiunto ancora Don Á.F. Artime.

Il quale ha inoltre ringraziato e si è congratulato continuamente con i vescovi, i sacerdoti e i religiosi per il contributo offerto nell’ultimo secolo. “È un momento di grande gioia, ma anche una chiamata a una maggiore fedeltà”, ha aggiunto ancora il Rettor Maggiore.

Dopo il discorso del X Successore di Don Bosco c’è stato un momento di condivisione, interazione e confronto. Rispondendo ad una domanda del gesuita P. Richard Jarain il Rettor Maggiore ha parlato delle sfide vocazionali che attraversano l’intera Chiesa; successivamente, don Joseph Pauria, Ispettore di Calcutta (INC) ed exallievo di Mons.  Louis Mathias SDB, il leader dei primi missionari salesiani nello Stato indiano nordorientale dell’Assam, ha voluto ricordare che anche in futuro “la missione di Cristo sarà portata avanti da tutti, insieme, e non da un solo gruppo o da una sola congregazione”.

Mons. Chirackal ha ringraziato e si è congratulato con il Rettor Maggiore per il contributo dei Salesiani alla crescita e allo sviluppo della popolazione della diocesi, e ha omaggiato il Rettor Maggiore con un tradizionale scialle di stile garo.

Mons. Menamparampil SDB, nel suo intervento, ha sottolineato le affermazioni sul cambiamento demografico della popolazione, sulle tendenze di vita e sulla qualità e la quantità delle vocazioni. “Le comunità tribali, con la loro semplicità umana, possono avere una possibilità di risveglio e rinascita della spiritualità e della fede in ogni parte del mondo; attualmente la loro situazione può essere quella di persone indifese, ma le cose possono cambiare” ha spiegato il presule.

Mons. Aind, SDB, da parte sua, ha condiviso che dopo che il Santo Padre ha accolto le sue dimissioni, per motivi d’età, dal governo della diocesi di Dibrugarh, vive in una comunità monastica e trascorre il suo tempo in preghiera per la crescita e la prosperità della Chiesa e della popolazione della regione.

Mons. Pallipparambil, SDB, ha invece presentato la positiva eccezione dell’India nordorientale per quanto riguarda il numero di cristiani nella regione: mentre nel resto dell’India e dell’Asia sono per lo più una piccola minoranza, nel Nord-Est è possibile trovare una popolazione cristiana in buona salute.

Interpellato ancora sul tema delle vocazioni, Il Rettore Maggiore ha risposto ribadendo: “Non dobbiamo piangerci addosso, ma dobbiamo svegliarci e guardare con sincerità alla situazione che stiamo affrontando”.

Se infatti i tradizionali aspiranti non portano più vocazioni come in passato, diventa necessario presentare con sincerità, nelle molte opere al servizio dei giovani, la natura impegnativa, ma appagante delle vocazioni, e accompagnare i giovani nel discernimento. “Il 93% dei giovani che si uniscono a noi in Europa è perseverante” ha aggiunto ancora Don Á.F. Artime. Si nota, quindi, una tendenza al cambiamento, ma nel quale è possibile trovare nuove soluzioni.

La mattinata si è conclusa con un momento di felicitazioni da parte del Rettor Maggiore ai diversi missionari presenti.

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".