India – Il Rettor Maggiore: “Maria è arrivata a Shillong prima ancora dei Salesiani”

28 Ottobre 2022

(ANS – Shillong) – La giornata del 28 ottobre 2022, la seconda della visita del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, all’Ispettoria “San Giovanni Paolo II” di Shillong (INS), è stata contrassegnata da molti appuntamenti. Ad aprirla è stata la tappa presso il noviziato salesiano di Sunnyside, dove il X Successore di Don Bosco è stato calorosamente accolto da sacerdoti e novizi.

Dopo il benvenuto ufficiale nella comunità, offertogli da don VT Jose, il Maestro dei Novizi, il Rettor Maggiore ha presieduto l’Eucaristia. Nella sua omelia, Don Á.F. Artime ha ricordato la presenza di Maria a Shillong ancor prima che arrivassero i salesiani, dal momento che quando i primi missionari salesiani giunsero nel Nord-Est trovarono una statua di Maria Ausiliatrice nell’opera che venne loro affidata – e peraltro tale statua oggi è conservata proprio a Sunnyside. Poi, tenendo a mente il suo uditorio, ha ricordato ai giovani novizi e alla comunità di avere come obiettivo primario l’unione con Dio, che è ciò che poi dà valore alle opere. Quindi, li ha invitati a seguire Gesù che li ha chiamati, avvertendo che se cercano comodità e potere, allora sono sulla strada sbagliata.

Da parte sua uno dei novizi, Shembhalang Lyngdoh Marshillong, parlando a nome di tutti, ha affermato che tutti loro sono felici di essere figli di Don Bosco, ha testimoniato che stanno ricevendo una profonda formazione salesiana dai loro formatori, che li sta aiutando a diventare persone genuine, buoni cristiani e onesti cittadini, e che pregano costantemente per la missione del Rettor Maggiore e dei suoi Consiglieri.

A seguire, il X Successore di Don Bosco si è recato presso Nongkseh, Shillong, in visita alla nuova Casa Generalizia delle Suore della Visitazione di Don Bosco (VSDB) – 30° gruppo della Famiglia Salesiana – in quella che è in assoluta la prima visita di un Rettor Maggiore presso quel centro. In quella sede il Rettor Maggiore ha inaugurato il museo dedicato al loro fondatore, Mons. Hubert D’Rosario, SDB (1919-1994), evento cui ha fatto seguito un vivace dibattito.

Madre Mabel Dhar, la Superiora Generale, ha pronunciato le parole di benvenuto, e poi è iniziata una sessione di domande e risposte: le religiose hanno espresso il loro desiderio di rispondere ai problemi sociali che sfidano i giovani di oggi e di aiutarli a orientarsi spiritualmente. Hanno anche chiesto se il loro carisma di evangelizzazione e catechesi attraverso le visite alle famiglie sia rilevante in Italia, casa madre della Famiglia Salesiana. Inoltre, è stata proiettata una presentazione della Congregazione e sono stati presentati i loro sogni futuri: l’avvio del processo diocesano per la causa di beatificazione del loro fondatore, la trasformazione in corso di Congregazione di Diritto Pontificio e la mobilitazione di sponsor per gli studi superiori e la formazione delle Suore.

Poi il Rettor Maggiore ha raggiunto la scuola superiore “H. Elias” a Nongthymmai, Shillong, un istituto da sempre dedito alla popolazione giovanile più bisognosa e che proprio oggi celebra il 50° anniversario della sua fondazione: ha svelato e benedetto il busto e la targa ricordo di Hopewell Elias Sohliya, un rinomato poeta e scrittore khasi, cui l’istituto è dedicato. La scuola ha inoltre onorato tutti gli ex presidi e vicepresidi, gli insegnanti in pensione della scuola, gli ex parroci della parrocchia “Divino Salvatore” di Nongthymmai e tutte le autorità presenti.

Dopo il consueto programma di felicitazioni per il Rettor Maggiore e gli altri ospiti illustri – il Consigliere regionale per l’Asia Sud, don Biju Michael, e l’Ispettore di Panjim, don Clive Telles – è iniziata la parte di interazione tra il X Successore di Don Bosco e la folla di salesiani, giovani ed educatori presenti.

Nell’occasione, oltre a suonare alla chitarra alcuni brani spagnoli come risposta di omaggio all’accoglienza ricevuta, ha anche consegnato un breve, ma denso messaggio ai giovani presenti, invitando tutti a fare tesoro di questo tempo di grazia, ad essere riconoscenti verso le generazioni passate per quanto ricevuto e ad essere responsabili verso quelle successive, passando loro il testimone. Quindi, ha concluso ringraziando tutti – salesiani, membri della Famiglia Salesiana, laici e giovani – e ha affermato: “Tutti insieme rendiamo possibile il sogno di Don Bosco”.

A conclusione della mattinata il Rettor Maggiore ha infine raggiunto la Scuola Tecnica Don Bosco, dove, dopo la tradizionale festosa accoglienza, ha inaugurato una fiera sul tema “Ricordare, rivivere e rilanciare” e ha, infine, sostato per il pranzo.

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