Cile – Diploma in Pedagogia Salesiana: capire la proposta di Don Bosco e Madre Mazzarello

19 Gennaio 2023

(ANS – Santiago) – Decine di educatori stanno partecipando al corso di Diploma in Pedagogia Salesiana che si svolge presso il centro di spiritualità di Lo Cañas, a Santiago, dall’8 al 20 gennaio. Quest’anno il corso è tornato alla modalità presenziale e riparte dal primo livello. Vi partecipano in totale 29 persone: 20 dalle scuole dei Salesiani di Don Bosco (SDB) e 9 da quelle delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), tutte con responsabilità nei vari ambiti della gestione scolastica.

La proposta formativa di questo diploma è coordinata dall’Ispettoria SDB ed FMA del Cile, in collaborazione con l’Università Cattolica “Silva Henriquez”. In questo primo livello vengono approfonditi i primi 30 anni di vita di Don Bosco e Madre Mazzarello per conoscerne la storia, la pedagogia e la spiritualità.

Per Giselle García, Direttrice della Pastorale della “Silva Henríquez”, è stato molto interessante avvicinarsi alla vita di Don Bosco e di Maria Mazzarello, “perché la stiamo vivendo in modo esperienziale e ci si può collegare con la propria storia e il proprio contesto, il proprio ambito lavorativo e la propria persona”.

Carolina Barbosa, coordinatrice del Movimento Giovanile Salesiano, attiva presso la Scuola “Maria Ausiliatrice” di Valparaíso, ritiene che il corso di diploma sia molto arricchente e permetta di conoscere aspetti della storia e dell’ambiente salesiano poco noti. “Ciò che abbiamo vissuto in questi giorni mi è molto utile, e intendo davvero continuare a imparare e ad utilizzare ciò che ho appreso per portarlo nella mia comunità e applicarlo con i nostri studenti”.

Per Héctor Ramírez, Direttore della scuola “Don Bosco” di Antofagasta, è basilare per ogni educatore salesiano conoscere e innamorarsi dell’opera di Don Bosco. “Questo corso è davvero molto opportuno, perché nutre aspetti fondamentali nel contesto educativo, di cui però non si parla quotidianamente” ha affermato. E prosegue sottolineando anche il gruppo di lavoro e la buona atmosfera tra i partecipanti: “anche se all’inizio non ci conoscevamo, con il passare dei giorni si sta creando uno spazio di fraternità, con un buon affiatamento, clima di unione e lavoro collaborativo”.

Da parte sua Freddy Araya, dell’équipe Ispettoriale di Pastorale Giovanile, conclude spiegando che per conoscere la proposta di Don Bosco e Madre Mazzarello, “dobbiamo appropriarci di un sistema che ci permetta di conoscere gli aspetti storici, genetici, procedurali, pedagogici e teologici che ci aiutano a comprendere appieno la proposta che questi santi ci offrono”.

Fonte: Bollettino Salesiano del Cile

InfoANS

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