L’Ispettoria salesiana “San Giuseppe” di Hyderabad, ha accolto ancora una volta con gioia il X Successore di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, che aveva già visitato l’Ispettoria nel novembre 2016. A riceverlo all’aeroporto e a condurlo alla Casa Ispettoriale sono stati don Biju Michael, Consigliere Regionale per l’Asia Sud, don Santiagu Thomas, Ispettore, don Michael Kishore, Vicario Ispettoriale, e i membri della Comunità della Casa Ispettoriale “Don Bosco” e del centro “BIRDY”, oltre ad altri Salesiani e amici di Don Bosco.
 
Le comunità della Casa Ispettoriale e di BIRDY si sono unite al Rettor Maggiore per la Messa nella Cappella dei “Giovani di BIRDY” alle ore 11:30. Nell’omelia il Rettor Maggiore ha esortato tutti a supplicare il Padre celeste di concedere a ognuno un cuore come quello di Gesù Cristo, superando la propensione umana ad essere potenti con i deboli e deboli con i potenti, a imitazione dei farisei.
 
Dopo un momento di agape fraterna con i suoi confratelli, il Rettor Maggiore ha proseguito per il primo evento pubblico della giornata presso la scuola “Don Bosco” di Bandlaguda. Ha ricevuto la tradizionale accoglienza con danza classica e guardia d’onore che lo ha accompagnato alla scuola, dove ha dato inizio alla sua visita con l’accensione della lampada insieme ai bambini vestiti da Don Bosco, Mamma Margherita e Domenico Savio, rappresentando così simbolicamente la loro presenza spirituale e le loro generose benedizioni, ricevute grazie alla visita del Rettor Maggiore.
 
Rivolgendosi agli studenti, il Rettor Maggiore ha raccontato la storia di un uomo che tre giorni prima gli aveva fatto visita e gli aveva detto quanto fosse grato ai Salesiani di Don Bosco che lo avevano educato e che erano stati pazienti con lui nonostante arrecasse molto disturbo. Ha commentato: “Quell’uomo mi ha detto: 'Ora sono ben sistemato nella vita. Se non fosse stato per i Salesiani, mi sarei perso'. È stata un’esperienza che mi ha toccato il cuore”. Parlando ancora, il Rettor Maggiore ha riconosciuto che “l’educazione è un indumento meraviglioso per qualsiasi nazione. Non contribuisce solo al presente, ma dà anche un futuro”. Ha espresso la sua gratitudine ai salesiani che stanno facendo la loro parte qui in India per quanto riguarda l’istruzione, per formare gli studenti e guidarli ad affrontare il loro futuro con fiducia. L’intera comunità scolastica, insieme ai bambini e agli insegnanti, ha ballato e cantato le lodi di Don Bosco, ed è stata una festa bellissima.

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