India – Un supporto per 800 studenti, in 30 diversi centri di studio

07 Giugno 2023

(ANS – Tiruchy) – Quasi 800 giovani in 30 centri di studio in India hanno ricevuto aiuti grazie ai finanziamenti di “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana con sede a New Rochelle, negli Stati Uniti. I centri forniscono sostegno scolastico a studenti poveri e svantaggiati.

Quasi 250 milioni di studenti sono stati colpiti dalla chiusura delle scuole imposta all’inizio della pandemia di Covid-19, riportano i salesiani dell’India. La pandemia, infatti, ha posto diverse sfide alle scuole pubbliche e private, tra cui un aumento dell’abbandono scolastico, ingenti perdite di apprendimento e l’allargamento del divario digitale. Inoltre, dall’inizio della pandemia, quasi 147 milioni di bambini hanno perso più della metà del loro percorso scolastico in presenza, e più di 27 milioni di loro ne hanno perso almeno tre quarti. Ciò equivale a 2.000 miliardi di ore di apprendimento in presenza perse a livello globale.

Sapendo quanto fosse necessario dare un concreto aiuto ai giovani, i salesiani di Tiruchy hanno avviato centri di insegnamento ad Alangulam, Keela Eral, Dindigul, Kazhiyappanallur, Yercaud e Varadarajanpet, per consentire ai ragazzi di accedere al sostegno scolastico. Nei centri, gli studenti sono incoraggiati a studiare, a migliorare le loro capacità di lettura, scrittura e conversazione e a partecipare ad attività ricreative.

Con il sostegno di “Salesian Missions”, i salesiani hanno acquistato materiale scolastico come matite, gomme, righelli e penne, consentendo così agli studenti di completare gli esami. Sono stati distribuiti materiali sportivi e ricreativi a 30 centri di istruzione per i giovani, per migliorare la loro salute psicofisica e sono stati sostenuti anche gli stipendi degli insegnanti che operano in questi centri.

Mela Eral è un villaggio dove vivono 400 famiglie, il cui lavoro quotidiano si regge prettamente sull’industria delle scatole di fiammiferi. Qui i salesiani gestiscono un centro di studio presso la chiesa. A causa della povertà, però, è aumentato il numero di studenti che abbandonano la scuola e che non sono nemmeno in grado di studiare a casa, poiché l’illuminazione scarseggia. Studiare in queste condizioni è spesso difficile. Così, il centro sostiene 200 famiglie svantaggiate del villaggio e 14 studenti possono frequentare le lezioni ogni giorno.

In un altro villaggio in simili condizioni vive Agreetha, una giovane di 15 anni che due anni fa ha perso suo padre. La ragazza frequenta una scuola media pubblica e si reca a studiare presso il centro salesiano locale. Ha spiegato: “Avevo molte difficoltà a leggere, sia il tamil, sia l’inglese. Ma dopo aver frequentato il centro salesiano sto andando bene nella lettura e nella scrittura. L’insegnante mi ha insegnato a leggere il tamil e l’inglese e ringrazio tutti coloro che mi aiutano a studiare bene”.

L’India ha la quarta economia più grande del mondo, ma più del 22% del Paese vive in povertà. Secondo un rapporto del centro di ricerca inglese “Oxford Poverty and Human Development Initiative”, il 31% dei bambini multi-dimensionalmente poveri del mondo vive in India.

I giovani indiani devono affrontare una mancanza di opportunità educative dovuta a questioni di casta, classe e genere. Quasi il 44% della forza lavoro è analfabeta e meno del 10% della popolazione in età lavorativa ha completato l’istruzione secondaria. Inoltre, molti diplomati della scuola secondaria non hanno le conoscenze e le competenze necessarie per affermarsi nell’attuale mercato del lavoro in continua evoluzione.

Fonte: Salesian Missions

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