Spagna – Il salvavita degli studenti “falliti”

04 Gennaio 2017

(ANS – Cordoba) – E’ prevedibile che un professore annoiato annoi, com’è altrettanto facile che un professore entusiasta entusiasmi. “Adesso mi piace alzarmi al mattino, esco dal letto contenta, anche se ho fatto brutti sogni”, racconta una simpatica studentessa di 14 anni nel centro di Cordoba, appena una settimana dopo l’inizio della scuola. L’anno scorso ara assenteista, si appisolava in aula, saltava le interrogazioni, si ribellava ai professori dell’Istituto. “Oggi mi alzo felicissimo” replica un suo compagno, con caratteristiche similari.

di Paco Puentes

Questa nuova iniziativa di educazione è gestita dalla Fondazione Don Bosco, che mediante una eccezione dell’Ispettorato educativo andaluso che permette forme di scolarizzazione senza la frequenza degli studi secondari. Tredici ragazzi cordovani con situazioni complesse frequentano i corsi del Centro per recuperare il proprio itinerario scolastico o professionale e ristrutturarsi come persone.

Il sistema educativo spagnolo ha la percentuale più alta di abbandono scolastico di tutta l’Unione Europea e non sempre trova le risposte adatte ad arrestare il fenomeno. Nei centri di prima e seconda opportunità invece, si gestisce l’educazione secondo un modello pedagogico molto individualizzato e basato su un rinforzo di competenze basilari e lavorative.

E’ un modello impiantato per comunità autonome che si sta adattando alle normative diverse e alle politiche specifiche dell’Educazione.

Questi centri sono solitamente frequentati da minori con situazioni personali complesse, che a colpa del ritmo frenetico del curricolo programmato, si perdono nella massa dei compagni e anche le classi di appoggio non riescono a incidere a sufficienza sul loro profilo scolastico.

Gli allievi non riescono a prestare la stessa attenzione in classe se la famiglia è scompaginata, non ha una sufficiente competenza linguistica, non riescono a dormire o a mangiare a sufficienza… “Il sistema dà per certo che io sto bene. Non ti permette di stare male. Se c’è qualche circostanza che ti causa disorientamento e non ti lascia raggiungere gli obiettivi prefissati, ti senti unico e diverso. Incominci così a crederti incapace e a bloccarti”.

Questa seconda opportunità “Il salvavita per studenti falliti” è stato predisposto dalla Fondazione Progetto Don Bosco ed è un aiuto prezioso per tanti giovani.

Fonte: El Pais

InfoANS

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