Il messaggio sottolinea l’importanza del sostegno ricevuto, soprattutto nelle prime settimane dopo l’alluvione, quando molte persone versavano in una situazione di estrema vulnerabilità.
Nella loro lettera di ringraziamento, i responsabili del centro hanno ricordato l’impatto positivo della presenza dei volontari, non solo per alleviare i bisogni fisici, ma anche per prendersi cura dei bisogni emotivi delle persone colpite. La squadra della missione umanitaria si è distinta per la dedizione, l’umanità e l’impegno nell’aiutare chi ne ha più bisogno.
“Non abbiamo ricevuto solo cure mediche essenziali, ma anche accoglienza, affetto e attenzione. Quella che sembrava una tragedia senza fine è stata addolcita dalla presenza di ognuno di voi, che ha fatto la differenza per il nostro recupero. Vi ringraziamo di cuore per tutto l’aiuto e il sostegno che non dimenticheremo mai”, si legge nel messaggio firmato dai responsabili del centro di accoglienza.
La missione, che si svolse tra il 17 e il 31 maggio 2024, mobilitò docenti universitari e operatori sanitari dell’UniSALESIANO con l’obiettivo di fornire assistenza alla popolazione colpita dalle inondazioni a Porto Alegre e nella regione metropolitana. Durante i giorni dell’operazione, i volontari effettuarono più di mille visite mediche, distribuirono medicinali di prima necessità e diedero sostegno psicologico a quanti stavano subendo gli effetti della tragedia.
L’azione era coordinata dal Dr. Ângelo Jacomossi, docente dell’UniSALESIANO, che segnala come elemento distintivo della missione l’andare incontro alle esigenze della comunità e agire rapidamente per prestare soccorso. Oltre al lavoro medico, i volontari non si esentarono dal collaborare anche a preparare il cibo o svolgere lavori di pulizia e igiene, aiutando in tutto ciò che fosse necessario.
Oltre al sostegno fornito, la missione ha avuto anche un forte impatto sulle relazioni tra accademici, insegnanti e comunità locale. Il Rettore Magnifico dell’UniSALESIANO, don Paulo Fernando Vendrame, SDB, ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa per rafforzare l’impegno sociale dell’università. “Questa missione riflette il vero spirito della nostra istituzione: formare cittadini responsabili, preparati a trasformare la realtà delle persone con empatia e solidarietà”, ha dichiarato.
Per ulteriori informazioni su quella missione umanitaria, è ancora possibile consultarne il diario online.