RMG – Chiamati ad essere missione: un movimento globale per il Volontariato Salesiano

11 Giugno 2025

(ANS – Roma) – Qualcosa di bello continua a crescere all’interno della Famiglia Salesiana: un rinnovato desiderio di rafforzare e accompagnare il cuore missionario dei giovani. Negli ultimi tre anni, l’Advisory Team per il Volontariato Missionario Salesiano (VMS) ha lavorato per creare una rete tra i programmi di VMS e fornire il necessario accompagnamento. La scorsa settimana, l’équipe si è riunita per valutare il primo piano strategico realizzato e definire il cammino futuro.

Radicati nella realtà, ispirati dalla missione

Il risultato è il Piano Strategico 2025–2027: non solo un documento, ma un sogno condiviso: sostenere il Volontariato Missionario Salesiano a livello globale attraverso strumenti fondamentali, formazione e accompagnamento.

“Questo è il nostro secondo piano strategico – ha dichiarato un membro dell’advisory team – e il cuore di tutto è semplice: vogliamo promuovere l’esperienza del volontariato missionario in tutta la Congregazione. Vogliamo che sempre più giovani scoprano la gioia di donarsi alla missione”.

In ascolto della Congregazione: il CG29 come guida

Questo piano non nasce dal nulla. È frutto della riflessione scaturita dal Capitolo Generale 29 (CG29) e dei dialoghi su sinodalità, giovani e corresponsabilità nella missione.

Al cuore del progetto, il piano riecheggia due forti appelli del CG29:

–     Lavorare insieme tra settori, con una leadership condivisa e collaborativa.

–     Affidare sempre più la missione ai giovani laici, camminando con loro, formandoli e ascoltando la loro voce.

Ogni parte del piano riflette il desiderio di costruire connessioni, accompagnare processi e creare spazi per una formazione accessibile, contestuale e autenticamente missionaria.

Un lavoro che “nasce dalla realtà” – Don Fabio Attard

Durante i suoi lavori di revisione e programmazione l’Advisory Team del VMS ha anche incontrato il Rettor Maggiore, Don Fabio Attard, che ha offerto non solo incoraggiamento, ma anche profonde riflessioni e un orizzonte spirituale.

“Sono molto felice che esista questo gruppo – ha detto Don Attard –. Esso nasce dalla realtà”.

Ha ricordato all’Advisory Team che il suo compito non è costruire nuove strutture, ma restare uno spazio di discernimento, animazione e accompagnamento. “Anche ciò che non realizziamo è un’opportunità” ha affermato. Ha invitato il gruppo a riflettere sul fatto che l’esperienza del volontariato è un’esperienza vissuta, dove non si fa semplicemente qualcosa, ma si diventa ciò che si è chiamati ad essere.

Don Attard ha sfidato tutti a pensare alla formazione in modo diverso: “Come vengono formati i nostri volontari? Fanno parte di un processo – o stanno solo facendo un servizio? La formazione non riguarda solo i contenuti. Il punto è aiutare i giovani a respirare il carisma di Don Bosco”.

L’XI Successore di Don Bosco ha anche evidenziato una realtà cruciale: l’accompagnamento dei giovani è cruciale. Le sue parole hanno ricordato a tutti i presenti che il compito dell’Advisory Team non è solo organizzativo, quanto profondamente spirituale. “La dimensione carismatica deve essere respirata dentro e fuori”, ha dichiarato, esortando ad agire di conseguenza, perché i giovani se lo meritano.

Il Piano: Formare, Connettere, Animare

Il piano strategico si concentra su tre ambiti principali:

  • Sviluppare spazi e processi in cui la formazione, la collaborazione e la creazione di reti possano accompagnare e sostenere i Coordinatori del VMS.
  • Sviluppare spazi e processi in cui la formazione, la collaborazione e la creazione di reti possano accompagnare e sostenere gli altri attori del VMS.
  • Governance e funzionamento efficaci dell’Advisory Team per garantire lo sviluppo del VMS al servizio della missione salesiana.

L’attenzione, dunque, non è sul fare più cose, ma sul farle insieme e farle bene.

Una cultura globale del dono

Il sogno è più grande di qualsiasi piano d’azione. L’Advisory Team spera di promuovere un movimento, una cultura in cui i giovani siano accolti con fiducia, accompagnati e invitati a qualcosa di più grande di loro stessi.

“Vogliamo promuovere un movimento che aiuti i giovani a sviluppare il proprio potenziale, attraverso le nostre strutture attuali, e a donarsi alla missione”, ha condiviso un membro del team. “È questo ciò di cui si tratta, in fin dei conti”.

Con il continuo sostegno del Rettor Maggiore, del Consiglio Generale e delle Ispettorie, questo nuovo capitolo del Volontariato Missionario Salesiano sta prendendo forma – non dall’alto verso il basso, ma dal cuore verso l’esterno.

A ogni Salesiano: questa è anche la tua missione

Per questo l’Advisory Team rilancia: “A tutti i Salesiani di Don Bosco, collaboratori laici nella missione, animatori, coordinatori e formatori: questo è un invito a camminare insieme.

Costruiamo questo movimento con i giovani. Accompagniamoli con coraggio e tenerezza. Creiamo una cultura missionaria che non si limiti a fare del bene, ma che riveli chi siamo.

Come ci ha ricordato Don Attard: ‘Educare significa seminare. Il cammino è fondato sulle persone’.

E nell’esperienza del volontariato missionario, quel cammino continua oggi, con un cuore audace, che semina speranza ovunque andiamo”.

InfoANS

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