Le attività si svolgono nella chiesa “Santa Maria Goretti” e comprendono momenti ricreativi, pasti e proposte di evangelizzazione. Il funzionamento completo è previsto per settembre, ma alcune attività sono già iniziate.
L’azione pastorale unisce la Chiesa e la comunità
L’Arcivescovo di Cuiabá, Mons. Mário Antônio da Silva, ha presieduto la cerimonia inaugurale, insieme al Superiore dell’Ispettoria salesiana “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” di Brasile-Campo Grande (BCG), don Ricardo Carlos. L’Arcivescovo ha benedetto l’intero edificio con l’acqua santa e ha sottolineato che l’opera deve ispirare altre parrocchie ad agire in favore delle popolazioni più vulnerabili. “Il buon samaritano è colui che guarisce le ferite, che si avvicina e va dove nessuno è ancora andato”, ha affermato.
All’appuntamento erano presenti autorità salesiane, rappresentanti del Comune e membri della comunità.
L’iniziativa mira ad offrire uno spazio sicuro e ben strutturato per bambini in situazioni di vulnerabilità. Don Carlos, da parte sua, ha definito il nuovo centro un luogo privilegiato per la missione salesiana: “Ci aspettiamo che questa casa accolga bambini, giovani e adolescenti, affinché si possa realizzare il sogno di Don Bosco: formare buoni cristiani e onesti cittadini”.
La scelta della comunità rafforza l’accoglienza
Il parroco, don Marcelo Fujimura, ha spiegato che la comunità Santa Maria Goretti è stata scelta per la significativa presenza di bambini in difficoltà nella zona. “È stato fondamentale l’appoggio della comunità per rendere possibile l’installazione dell’opera proprio qui”, ha detto.
Secondo il parroco, la priorità sarà data a chi si trova in maggiore bisogno. La selezione sarà effettuata da assistenti sociali, basandosi sul reddito familiare e sulle condizioni di vita dei bambini.
Un investimento che garantisce una struttura senza costi per le famiglie
L’Ispettoria BCG ha investito oltre 1,2 milioni di reais (pari a circa 190mila euro) nella costruzione delle aule e nella ristrutturazione della cucina, così che tutte le attività dell’opera sociale saranno gratuite per le famiglie.
Anche il gruppo “Canopus” ha sostenuto la realizzazione del progetto. “È un modo per dimostrare che questi bambini sono importanti per noi. Non sono solo il futuro, sono già il presente”, ha concluso don Fujimura.
Criteri di iscrizione e funzionamento a turni
Per partecipare alle attività dell’Opera Sociale salesiana, i bambini dovranno essere regolarmente iscritti e frequentare la scuola. Chi studia al mattino parteciperà alle attività nel pomeriggio e viceversa. La selezione seguirà i criteri sociali stabiliti dall’équipe responsabile.
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