Il piano, che coinvolge 14 istituzioni in tutto il Kenya, è uno sforzo visionario progettato per portare benefici a oltre 45.000 giovani e membri della comunità ogni anno. Saldamente radicata nei principi della Laudato Si’, l’appello di Papa Francesco per un approccio integrale all’ecologia, l’iniziativa affronta le sfide ambientali fondamentali, promuovendo al contempo un senso di responsabilità tra i giovani, gli educatori e le comunità.
L’evento di lancio ha riunito un dinamico mix di salesiani, organizzazioni partner, funzionari governativi e collaboratori, uniti nel loro impegno per un futuro sostenibile.
Dalle presentazioni stimolanti sulla Laudato Si’ della sig.ra Rose Omariba, all’illustrazione del Piano di Ecologia Integrale di don Sahaya G. Selvam, SDB, fino alle riflessioni sulla risposta globale salesiana alla crisi ecologica, a cura di don Savio Silveira, SDB, la giornata ha sottolineato l’urgente necessità di uno sforzo congiunto per proteggere la Casa Comune.
Nel suo discorso di apertura, don George Tharayil, SDB, Superiore dei Salesiani dell’Africa Est, ha definito l’iniziativa come un impegno sia spirituale, sia pratico. “Questo piano strategico quinquennale per l’Ecologia Integrale riflette la nostra dedizione a Dio, all’ambiente e alle persone che serviamo”, ha affermato, sottolineando la simbolica tempistica del lancio, tra la festa di San Francesco, patrono dell’ambiente, e la ricorrenza nazionale del “Mazingira Day” on Kenya.
I sei pilastri del piano – gestione dell’energia, gestione del carbonio, gestione dell’acqua, gestione dei rifiuti, agricoltura sostenibile e conversione ecologica – sono stati delineati dal don Sahaya G. Selvam, SDB, che ha definito l’iniziativa una missione morale e pratica. Ha spiegato come il piano integri educazione, tecnologia e spiritualità per responsabilizzare i giovani come custodi del Creato e innovatori per un futuro sostenibile.
Don Savio Silveira, coordinatore della Don Bosco Green Alliance, ha affrontato la crescente preoccupazione dell’“eco-ansia” tra i giovani, sottolineando l’importanza di un’azione immediata. “Tutto ciò che riguarda i giovani riguarda la comunità salesiana”, ha sottolineato, applaudendo l’Ispettoria AFE per essere stata la prima nel mondo salesiano a lanciare un piano ecologico così completo.
L’evento si è concluso con una simbolica cerimonia di piantumazione di alberi, alla quale hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni salesiane, enti privati, ONG e società civile. Questo gesto ha simboleggiato l’impegno condiviso a coltivare un pianeta più verde e ha segnato l’inizio di un’eredità che ispirerà le generazioni future.
Il Piano Ecologico Integrale “Don Bosco” costituisce un esempio potente, che invita le altre circoscrizioni salesiane di tutto il mondo ad abbracciare la responsabilità ecologica con attenzione, unità e determinazione. E mentre l’Ispettoria AFE intraprende questo viaggio di trasformazione, riafferma anche la missione duratura di Don Bosco: educare, ispirare e responsabilizzare i giovani affinché diventino agenti di cambiamento per un mondo sostenibile.
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