Italia – “Arcobaleno straniero: tutti i colori degli invisibili”

23 Febbraio 2017

(ANS – Catania) – Don Bosco diceva “non mandate al domani il bene che potete fare oggi, perché forse domani non avrete più tempo”. Mai frase più appropriata come questa in un contesto in cui i Salesiani di San Gregorio, nei pressi di Catania, avviano il progetto “Arcobaleno straniero: tutti i colori degli invisibili”, attraverso il quale si prendono cura dei minori stranieri secondo i canoni del Sistema Preventivo: l’educazione come cosa del cuore, la ragione, la religione nel rispetto del loro credo, e l’amorevolezza.

Il progetto è stato avviato domenica 12 febbraio presso l’Istituto Salesiano “Sacro Cuore” di San Gregorio e ha avuto inizio con un momento di agape fraterna e un torneo di calcio tra i minori stranieri accolti dai Salesiani e i ragazzi dell’Associazione Culturale “Il Piccolo Principe - Nino con i ragazzi”, realtà anch’essa attiva in favore dei giovani più bisognosi.

Al centro del progetto ci saranno lo sport, il teatro, la musica e la danza, attività che serviranno a mettere in scena uno spettacolo sull’immigrazione con lo scopo di sensibilizzare, far conoscere il fenomeno e dare l’opportunità a tutti i ragazzi, stranieri e non, di esprimere i loro vissuti.

Tra i protagonisti c’è anche il piccolo Matteo, un bambino di 9 anni affetto da una grave disabilità, il quale, sentendosi amato e accolto presso l’istituto, supera ogni difficoltà ed è divenuto un modello e un animatore fondamentale per l’intera comunità. Nell’ambito del progetto anche lui troverà l’opportunità di fare teatro, un’attività che desiderava fare da molto tempo.

Proprio Matteo è stato il protagonista della cerimonia di lancio dell’iniziativa. “Matteo ha dato via al progetto mettendosi in porta con il suo deambulatore o seduto sul campo e mostrando di essere un campione della vita, così come tutti gli altri ragazzi con diversa abilità e i minori stranieri, tutti con storie difficili, di sofferenza ma proprio per questo depositari di immensa ricchezza interiore e allegria” ha raccontato don Cristian Filippo Scuderi, Salesiano attivo presso l’opera.

Ciò che rende l’esperienza innovativa e paradigmatica è la totale integrazione nell’abbattimento delle barriere, che avviene in uno scambio tra minori stranieri, fuggiti alla guerra e povertà, e ragazzi italiani anche con differenti abilità. Ciò a dimostrare che dall’essere tutti diversi deriva arricchimento, risorsa, esempio di fratellanza e di cammino verso il bene comune.

NOTIZIE CORRELATE

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".