Il nuovo volto della Chiesa in Guinea Equatoriale è frutto di una “opera missionaria già avviata nel passato da tanti coraggiosi evangelizzatori che hanno speso la loro vita per il Vangelo e i poveri” ed è finalizzato “ad un ulteriore e adeguato sviluppo della Chiesa di questo paese”, ha segnalato il card. Filoni nell’omelia della messa di ordinazione episcopale, concelebrata anche da diversi vescovi di alcuni paesi vicini e dal Nunzio Apostolico nel paese africano, alla presenza del Presidente della Repubblica e di numerose autorità.

Il porporato ha poi esortato i tre candidati all’episcopato ad essere “uomini coraggiosi e autentici testimoni della fede”; e ha invitato tutti i presenti ad amare i propri vescovi e i sacerdoti, “non perché sono perfetti, ma perché il Signore li ha destinati al vostro servizio”.

Il Prefetto del Dicastero Missionario ha avuto modo di dedicarsi in maniera più specifica a mons. Nguema Bee e ai fedeli a lui affidati nella messa d’insediamento celebrata ieri a Ebebiyin.

“Mons. Miguel comincia il suo ministero nella diocesi che esiste già da 35 anni – ha detto il cardinale nell’omelia – ma con la creazione della nuova diocesi di Mongomo avrà un territorio e il presbiterio più piccolo. Questo può facilitare il nuovo Pastore ad avere più tempo per i vostri bisogni. Ma comporta anche la necessità di una più grande collaborazione da parte vostra”.

Poi, traendo spunto dalla liturgia del giorno, ha invitato a non scoraggiarsi quando sembra che i risultati del proprio lavoro tardino ad arrivare; anzi ha insistito di “andare sempre avanti, con generosità nell’opera di evangelizzazione, nel proclamare la Parola di Dio, nell’aiutare i poveri e i bisognosi, e (…) nell’andare nei luoghi più difficili e di emarginazione”.

E ha concluso affidando a Maria la Chiesa di Ebebiyin e gli inizi del ministero episcopale del nuovo vescovo, mons. Nguema Bee, SDB.

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