Sri Lanka – Appello alla solidarietà dopo le alluvioni

01 Giugno 2017

(ANS – Dungalpityia) – Con l’arrivo del monsone da Sud-Ovest in Sri Lanka, forti inondazioni e conseguenti frane hanno scosso tutta l’isola. Secondo i dati del Centro per la Gestione dei Disastri ci sono stati almeno 202 morti e 96 dispersi, oltre 77 mila persone risultano sfollate e oltre 1.500 case sono state distrutte. Anche un’opera salesiana è stata colpita dalle inondazioni e dalle frane e ha subito il crollo di un muro perimetrale; nel frattempo i Salesiani sono impegnati ad aiutare le persone colpite.

A causa delle piogge, i livelli d’acqua di 5 fiumi – Kalu, Kelani, Gin, Nilwala e Attanagalu Oya – sono aumentati e hanno sommerso vaste aree di terreno e causato danni insormontabili, in quella che è ritenuta la peggiore inondazione nell’isola negli ultimi 14 anni.

Sono pertanto urgenti numerosi generi di primo soccorso: riso, cibo in scatola, acqua potabile, tè, latte in polvere, articoli per l’igiene, abiti, alimenti per neonati…

Varie organizzazioni che lavorano a stretto contatto con i Salesiani in Sri Lanka – come ad esempio la Conferenza dei Maggiori Superiori dei Religiosi (CMRS) – hanno chiesto ai Salesiani di aiutarli nella fornitura di soccorso ai bisognosi.

Nelle regioni più colpite i Salesiani hanno due opere e una di esse ha subito seri danni, avendo subito il crollo delle mura di confine.

In questa situazione di estrema necessità i Salesiani hanno deciso di intervenire a sostegno della popolazione colpita e presso la loro Casa Ispettoriale, a Dungalpityia, hanno allestito un Centro d’Emergenza e Soccorso – posto sotto la supervisione dell’Economo ispettoriale, don Elson Barretto – che sta coordinando tutte le operazioni di aiuto.

Tale centro non solo sta già predisponendo e realizzando direttamente, con il sostegno della Marina dello Sri Lanka, attività di soccorso urgenti; ma sta anche preparandosi per la fase del reinsediamento degli sfollati, ricercando materassi, zanzariere, utensili da cucina, alimenti, batterie, kit di pronto soccorso, prodotti per l’igiene, medicinali… Tutte quelle cose che migliaia di famiglia si sono viste portare via dalle acque.

I Salesiani inoltre stanno lavorando affinché docenti e studenti dei propri istituti delle sezioni elettrotecniche, idrauliche, di saldatura e di ingegneria civile siano organizzati in squadre di lavoro che andranno ad aiutare a riparare i danni causati dalle inondazioni.

Per questo l’Ispettoria salesiana lancia un appello a tutti i sostenitori dell’opera di Don Bosco di aiutare ad aiutare la popolazione provata da questa sciagura, e promettono una gestione professionale, rendicontata e dettagliata di tutti gli aiuti ricevuti.

 “Aiutateci, per favore, a raggiungere in questo momento di crisi coloro che hanno un disperato bisogno di aiuto” conclude don Joseph Almeida, Ispettore dello Sri Lanka (LKC).

InfoANS

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