Argentina – “Sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria”: la Giornata per la Conservazione del Suolo

10 Luglio 2018

(ANS – San José) – Attualmente si va constatando un deterioramento dell’ambiente globale e Papa Francesco dice: “Rinnovo il dialogo con ogni persona che abita questo pianeta... Questa sorella (la terra) grida per il danno che le causiamo a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in essa”. Nella Giornata Mondiale della Conservazione del Suolo, che si celebra ogni anno il 7 luglio, in memoria di una persona che è riuscita ad aumentare la produzione della terra proteggendola, Hugh Hammond Bennet, i giovani dell’Istituto Agrario salesiano “Pascual Gentilini” hanno animato varie attività legate alla ricorrenza.

I ragazzi hanno iniziato la giornata ricordando la necessità di conservazione del suolo presso la sede dell’istituto “Pascual Gentilini”, a San José, nella Provincia di Misiones, con la partecipazione di circa 300 studenti delle scuole superiori di tutta l’area.

Sotto il motto “un sottile strato di superficie del suolo è ciò che sta tra noi e il disastro”, è poi seguito un seminario teorico, che quest’anno si è concentrato sugli alti tassi di degrado del suolo nella provincia e sulle azioni necessarie per mantenerlo fertile.

Successivamente i presenti hanno visitato le strutture scolastiche, dove gli allievi dell’istituto hanno esposto le attività concrete che svolgono nel perseguimento della conservazione del suolo.

Conservare la terra è uno dei compiti basilari di questo tempo, per questo motivo Papa Francesco nell’enciclica Laudato si’, insiste sulla necessità di “prendersi cura del suolo”. E lo afferma in più punti del testo: “La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo” (par. 2); “che gli esseri umani inquinino le acque, il suolo, l’aria: tutti questi sono peccati” (par. 8); “l’inquinamento che colpisce tutti, causato dal trasporto, dai fumi dell’industria, dalle discariche di sostanze che contribuiscono all’acidificazione del suolo e dell’acqua” (par. 20); “Suolo, acqua, montagne, tutto è carezza di Dio” (par. 84). Il Santo Padre insiste sulla necessità di proteggere il suolo e anche i Salesiani sono chiamati a educare i giovani affinché comprendano la necessità di prendersene cura.

Giornate come quella vissuta presso l’istituto salesiano mirano a sensibilizzare sullo stato attuale di una risorsa non rinnovabile come il suolo e a promuovere i progetti che emergono da coloro che dovrebbero essere i principali protagonisti di questo impegno: i giovani.

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