Ecuador - La mobilità giovanile in America ci interpella

23 Agosto 2018

(ANS - Quito )- Dal 23 luglio al 10 agosto 2018 i Delegati di animazione missionaria d'America, Salesiani e laici, provenienti dalle province ANT, ARN, ARS, BBH, BCG, BMA, BSP, BOL, CAM, CIL, COM, ECU, MEG, MEM, PAR, PER, SUE, SUO, URU e VEN, si sono riuniti nel Centro Salesiano di Formazione Permanente d'America, a Quito, per scambiarsi esperienze sull'animazione missionaria, studiare e riflettere sul tema: "Mobilità umana e missione salesiana".

Presentiamo una sintesi delle riflessioni e tracce di azione sulla mobilità giovanile.

Situazione che interpella

Secondo i dati dell'International Organization for Migration (IOM), circa 500 milioni di giovani viaggiano ogni anno nel mondo. Quasi 45 milioni di bambini, adolescenti e giovani sono costretti a farlo come sfollati o rifugiati interni. Nel 2016, il Nord America ha avuto 52 milioni di emigranti, America Latina e Caraibi 9,6 milioni. Quanto mai delicata appare la situazione di Venezuela, Colombia, Haiti, Cuba, Nicaragua, Honduras, El Salvador, Guatemala, Messico.

Un fenomeno presente sin dall'inizio dell'umanità, ma mai registrato in queste dimensioni. Vari i fattori scatenanti: asimmetrie economiche, crescita demografica, cultura globalizzata, facilità di mobilitazione. Un nuovo continente giovanile è in movimento, che per noi rappresenta TERRA DELLA MISSIONE.

Criteri di azione

• Opzione destinatari prioritari: precedenza all'attenzione di mobilità di bambini e giovani.

• Alla luce della trilogia del Sistema Preventivo, indichiamo alcuni criteri.

Motivazione: il nostro intervento richiede professionalità, seria conoscenza del fenomeno migratorio, sostenuto dalle scienze umane e da personale competente che collabora e consiglia. Offriamo risposte educative per favorire promozione e integrazione a bambini e giovani migranti o rifugiati.

"Amorevolezza": lo stile salesiano richiede "presenza", contatto assiduo e umano. Gli interventi, nel mondo della mobilità, dovrebbero essere il più vicino possibile ai destinatari, così da sentirci amici nello stile dell'accoglienza e della protezione e non solo quali fornitori di servizi.

Religione: tutta la nostra azione educativa e pastorale si concentra nello stabilire processi educativi ed evangelizzatori, attenti al primo annuncio, sulla base di una testimonianza convincente della vita e di carità.

• Azione comunitaria: il tema dell’azione pastorale è la comunità educativo-pastorale locale e provinciale, dove laici e consacrati lottano nella comunione, nello stesso PEPS per garantire continuità e coerenza alla nostra missione. Con lo stesso dinamismo, lavoriamo in sintonia con la chiesa locale e nazionale, con altre organizzazioni e agenti a favore dei giovani in mobilità.

Questi orientamenti sono parte del documento completo, che dovrebbe essere attivato concretamente in ogni ispettoria secondo la realtà.

InfoANS

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