Anche la Famiglia Salesiana ha partecipato all’Incontro Mondiale delle Famiglie a Dublino. Lo stand dei Salesiani ha infatti attirato un gran numero di visitatori, tra i partecipanti al congresso. In particolare, numerosi exallievi e cooperatori hanno fatto visita allo stand, felici che anche qui Don Bosco fosse così ben rappresentato. Diverse famiglie provenienti dall’America Latina, dall’Asia e dall’Europa si sono avvicinate allo stand, per condividere le proprie esperienze. Lo stesso hanno fatto 47 pellegrini provenienti dal Canada e dal Nord America.

Si sono avvicinati allo stand anche due visitatori speciali, due cardinali Salesiani che sono stati invitati a parlare o a condurre un Seminario durante il Congresso. Sia il cardinal Óscar Rodriguez Maradiaga dall’Honduras, sia il cardinal Charles Maung Bo dal Myanmar, sono stati felici di incontrare Don Eunan McDonnell, Superiore dell’Ispettoria dell’Irlanda, che ha presentato loro un libro sull’accompagnamento salesiano ai giovani.

Particolare evidenza è stata data al Don Bosco Care, che in Irlanda si impegna a garantire sicurezza e a fornire una casa ai giovani che non possono vivere con le proprie famiglie. I Salesiani cercano di raggiungere tutti quei ragazzi a rischio, che hanno sofferto abusi fisici e psicologici o che non vivono in un ambiente sano. Nel momento in cui un giovane con queste caratteristiche viene accolto nel Don Bosco Care, viene trattato con il massimo rispetto.

La presenza salesiana all’Incontro Mondiale delle Famiglie è il frutto della collaborazione tra Salesiani, FMA, Savio Volunteers, Vides e Don Bosco Care.

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