di Chihiro Okawa

La solenne liturgia di ordinazione è stata presieduta da mons. Tarcisio Isao Kikuchi, SVD, arcivescovo di Tokyo, e concelebrata da circa 130 persone tra vescovi, sacerdoti e diaconi, alla presenza di centinaia di persone, tra cui rappresentanti di molte congregazioni della Famiglia Salesiana, parenti e amici del neo-vescovo. Si segnala, in particolare, la presenza dei presuli salesiani mons. Virgilio Do Carmo Da Silva, vescovo di Dili (Timor Est), e mons. Pedro Baquero, vescovo di Kerema, (Papua Nuova Guinea).

Il rito dell’ordinazione ha previsto, in primo luogo, la lettura in latino della Lettera Apostolica di Papa Francesco, effettuata da mons. Joseph Chennoth, il Nunzio Apostolico in Giappone.

Successivamente mons. Peter Takeo Okada, cioè l’attuale vescovo emerito di Saitama, ha presentato il suo successore affermando. “L’insediamento a Saitama di mons. Yamanouchi, che nella sua vita ha sperimentato l’emigrazione in Argentina alla tenera età di 8 anni, è provvidenziale: questa diocesi è composta da comunità cattoliche multinazionali e multiculturali, viviamo con una grande varietà di differenze nella nostra comunità diocesana, ma Gesù ci chiama tutti a diventare sempre più Uno in Lui”.

Dopo l’imposizione delle mani da parte dei vescovi consacranti, la consegna del Vangelo, dell’anello, della mitra e del pastorale, il salesiano Mario Yamanouchi è stato ufficialmente accolto tra i vescovi ed è stato insediato come vescovo diocesano di Saitama, tra numerosi abbracci e sorrisi.

Concluso il rito di ordinazione, mons. Yamanouchi ha presieduto la liturgia eucaristica, animata dai canti in varie lingue – giapponese, inglese, spagnolo, portoghese e vietnamita – quale espressione della varietà culturale dei fedeli della diocesi: 20mila cattolici giapponesi e quasi 100mila stranieri.

“La cerimonia di oggi è una grande Pentecoste per la Chiesa Cattolica in Giappone, la diocesi di Saitama e la Famiglia Salesiana. Vorrei ringraziare tutti voi” ha detto alla fine della Messa mons. Yamanouchi, che ha eletto come suo motto episcopale la frase: “Unum corpus in Christo” (Un unico corpo in Cristo).

Su Internet sono disponibili video e foto dell’ordinazione.

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