Venezuela – In un Paese in estrema difficoltà, i salesiani ripartono dalla terra

29 Ottobre 2018

(ANS – Barinas) – Fino a pochi anni fa il Venezuela era il Paese più ricco del Sudamerica, ma pochi anni di politiche scellerate l’hanno condotto all’emergenza umanitaria. Il popolo venezuelano è precipitato in uno stato di miseria totale e non ha accesso a cibo e medicine.

I generi alimentari scarseggiano perché il Venezuela in passato ha puntato tutto il proprio sviluppo economico sul petrolio, di cui è il detentore dei più grandi giacimenti al mondo, ma non ha diversificato i settori produttivi. Quasi il 90% delle famiglie vive in condizione di povertà e oltre il 60% in situazione di estrema povertà.

Gli scaffali dei supermercati sono vuoti, l’inflazione galoppa a cifre da capogiro e la gente è costretta a rovistare tra i rifiuti nella speranza di trovare un po’ di cibo. Ma nelle campagne, almeno, si può tentare di produrre qualcosa in proprio.

È questa infatti la strada che vogliono percorrere i Salesiani a Barinas, nel Nord-Ovest del Paese. Qui i Figli spirituali di Don Bosco animano una scuola agricola situata in una finca, cioè una grande azienda agricola, con molto terreno coltivato, pascoli e allevamento di animali. La frequentano circa 200 allievi dai 15 ai 18 anni, che risiedono tutti nel convitto annesso, in un clima fraterno e giovanile.

“Si respira un’aria di confidenza e grande rispetto per i salesiani della comunità da parte dei ragazzi. Sono giovani semplici, che amano la natura ed il lavoro dei campi” ha testimoniato il sig. Gianpietro Pettenon, Presidente di “Missioni Don Bosco”, di ritorno dal suo viaggio nel Paese.

I Salesiani a Barinas hanno avviato tre piccoli progetti agro-zootecnici. Specificamente, intendono:

  • risistemare e ripopolare un pollaio già esistente;
  • provvedere alla riparazione di arnie, già presenti, per riavviare la produzione di miele;
  • avviare una coltura di riso su due ettari di terreno.

Il ricavato verrebbe in parte utilizzato per provvedere alle esigenze alimentari di studenti e insegnanti, e in parte venduto.

Si tratta di progetti semplici, ma importanti, per dare risposte concrete alle necessità delle persone, e per lanciare un messaggio di speranza: queste attività, infatti, sono state interrotte perché negli ultimi sono state colpite da furti e da atti di vandalismo. Il loro ripristino potrebbe significare tantissimo per tutti gli amici di Don Bosco di Barinas, ragazzi, insegnanti e salesiani.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.missionidonbosco.org 

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