Nuova Zelanda – Il servizio salesiano nelle parrocchie

27 Aprile 2016

(ANS – Massey) – “La parrocchia è una determinata comunità di fedeli che viene costituita stabilmente nell’ambito di una Chiesa particolare, la cui cura pastorale è affidata (…) ad un parroco quale suo proprio pastore” è scritto nel Codice di Diritto Canonico. La parrocchia rappresenta il primo ambito di azione pastorale per i Figli di Don Bosco in molti degli oltre 130 paesi in cui è diffusa la Congregazione Salesiana; così è, ad esempio, in Nuova Zelanda, dove i Salesiani animano due parrocchie, a Massey e Avondale, due sobborghi della maggiore città del paese, Auckland.

Due missionari indiani, don Mathew Vadakkevettuvazhiyil e don James Adayadiel sono al servizio dei bisogni spirituali dei fedeli della parrocchia di Avondale. La parrocchia dedicata a San Paolo a Massey, invece, è retta dal parroco salesiano, don Mika Leilua, originario di Samoa, supportato da don Aleki Piula, tongano, e dal neo arrivato don Joseph Pham, missionario vietnamita.

Entrambe le parrocchie hanno dei fiorenti gruppi giovanili, attualmente molto impegnati nell’organizzare la loro partecipazione all’appuntamento di “OzBosco” – tradizionale evento di spiritualità giovanile salesiana – in programma a Sydney, Australia, a maggio.

Nella realtà neozelandese la comunità salesiana è cosmopolita tanto quanto le stesse comunità parrocchiali: domenica 24 aprile, ad esempio, a Massey, la comunità samoana ha celebrato la sua messa mensile con don Tolu Taisali, venuto appositamente dalle Isole Fiji; mentre don Will Matthews, venuto dall’Australia, ha presieduto l’Eucaristia per la comunità d’immigrati del Myanmar, battezzando anche 2 bambini e conferendo per la prima volta l’Eucaristia e il sacramento della Confermazione a 3 adulti.

Il tutto mentre don Leilua e don Piula si occupavano di celebrare la messa per gli altri gruppi parrocchiali.

InfoANS

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