Don Nguyen Van Ty rimase orfano sin da piccolo; per questo venne accolto dapprima dalle suore Figlie della Carità e poi, durante l’adolescenza, dai salesiani. Apparteneva al primo gruppo di novizi vietnamiti che venne accompagnato da don Andrej Majcen, il fondatore delle opere salesiane in Vietnam, oggi Servo di Dio.
Dopo la formazione iniziale a Hong Kong e Roma, tornò in patria e assunse diverse responsabilità come Direttore e Preside di una Scuola Tecnica. Alla fine della guerra del Vietnam, nel 1975, quando il nuovo regime fece espellere tutti i missionari, assunse il ruolo di Superiore della presenza salesiana nel Paese, un incarico che per le condizioni eccezionali dell’epoca mantenne per 16 anni (dapprima come Superiore della Delegazione e poi, dal 1984 al 1991 della Visitatoria).
In quest’epoca, insieme al suo Consiglio, animò e guidò i salesiani rimasti a vivere la loro vocazione e l’apostolato in una società marxista-socialista, condividendo la vita e lavorando con i poveri nei villaggi e nelle fattorie e, allo stesso tempo, cercando di capire come servire i giovani in una società atea, lavorando sulla formazione professionale e la pastorale vocazionale. Grazie a questo impegno, e con il progressivo miglioramento della situazione politico-sociale migliorò, sempre più giovani entrarono a far parte della Società Salesiana.
Dopo una pausa di un sessennio (1991-1997) in cui servì come Maestro dei Novizi, venne nominato nuovamente Superiore, divenendo nel 1999 Ispettore del Vietnam. Terminato anche questo servizio, venne inviato dal Rettor Maggiore dapprima a Berkeley, poi in missione in Mongolia, dove lavorò per quattro anni. Per motivi di salutò nel 2009 è tornato in Vietnam e nell’ultimo decennio ha speso la vita guidando ritiri e offrendo conferenze a religiosi e formandi di molte congregazioni diverse.
I funerali di don Nguyen Van Ty si sono celebrati sabato 1° febbraio presso la chiesa “Don Bosco” di Xuan Hiep, a Ho Chi Minh City, e sono stati presieduti dall’arcivescovo della città, mons. Joseph Nguyen Nang, alla presenza di altri tre vescovi e più di 180 sacerdoti di altre diocesi e congregazioni. Durante la messa mons. Nguyen Nang ha ricordato il servizio generoso del salesiano, non solo alla sua Congregazione, ma anche nei confronti delle necessità della Chiesa in Vietnam e dell’evangelizzazione nel mondo.
Tutta la Famiglia Salesiana del Vietnam oggi ricorda con profonda gratitudine don Nguyen Van Ty, che per molti anni seppe guidare i salesiani del Paese nel vivere con fedeltà, pure nelle difficili condizioni, la missione di Don Bosco per i giovani poveri e lo spirito missionario ed evangelizzatore.
E i semi gettati da don Nguyen Van Ty hanno già dato molti frutti: oggi i salesiani vietnamiti sono oltre 400 salesiani, dei quali oltre 100 sono missionari ad gentes in tutti e cinque i continenti.
