Filippine – La Famiglia Salesiana a sostegno delle vittime delle calamità naturali

18 Febbraio 2020

(ANS – Manila) – Anche se al momento il vulcano Taal, nella Provincia di Batangas, nel Nord delle Filippine, dopo la spaventosa eruzione dello scorso gennaio, sembra restare silente; e anche se, dopo il terremoto di 6,9° Richter dello scorso dicembre, ultimamente non si sono più registrate forti scosse sull’isola di Mindanao, nel meridione dell’arcipelago filippino; tuttavia molte persone ancora patiscono la dura condizione di vita degli sfollati. Per questo nelle Provincie di Batangas e Canlubang i salesiani e i loro collaboratori laici nella missione stanno generosamente assistendo, con aiuti semplici, ma efficaci, migliaia di persone.

La comunità di Calamba-Mayapa, nell’Ispettoria delle Filippine Nord, si sta ancora prodigando negli aiuti: “Il nostro Programma d’Azione Sociale è ancora molto impegnato nelle ‘operazioni di primo soccorso’, poiché molte famiglie che sono state danneggiate dal vulcano Taal stanno venendo a vivere dai loro parenti, nella nostra zona, perché dove abitavano non ci sono elettricità, né acqua” riporta don Mark Anthony Cerada, Direttore della comunità salesiana nonché membro della Delegazione ispettoriale all’Emarginazione e Disagio.

“Siamo lieti che i nostri confratelli ci abbiano aiutato nelle operazioni di soccorso. Ho anche chiesto l’aiuto del nostro Vescovo e del Programma d’Azione Sociale della diocesi di Laguna di San Pablo. In questo momento, congiuntamente, stiamo pianificando come riabilitare i nostri tre quartieri colpiti, specialmente per quanto riguarda l’offerta di mezzi di sussistenza alla popolazione”.

Contemporaneamente, dall’Ispettoria delle Filippine Sud, i partecipanti al Programma di Volontariato Salesiano “SALVO” riportano: “Siamo davvero riconoscenti a tutti i benefattori che hanno condiviso le loro risorse con i nostri fratelli e sorelle di Mindanao, che sono stati colpiti dalla serie di terremoti dell’anno scorso”.

L’organizzazione salesiana ha raccolto donazioni per un totale di 68.500 pesos filippini (circa 1.250 Euro), da diverse organizzazioni e benefattori, e li ha utilizzati per acquistare materiali per la casa, per l’alimentazione e le cure dentali, oltre che materiali edili. Tutte queste risorse sono andate a beneficiare 119 famiglie del centro per sfollati “Little Bliss” a Malasila.

“Ad ogni bambino – raccontano – è stato dato un cestino per il pranzo, un cucchiaio e una forchetta, uno spazzolino e un dentifricio, un paio di pantofole e un bicchiere. Alle madri e agli anziani sono state date vitamine, coperte e asciugamani. Inoltre, per ridare morale agli sfollati, dei volontari hanno anche servito loro un pranzo di festa”.

Dei piccoli gesti di solidarietà umana e cristiana, in tempi difficili, fanno davvero la differenza.

Fonte: AustraLasia

InfoANS

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