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(ANS – Meruri) – Il 18 gennaio 2022 ha segnato i 120 anni di presenza salesiana nella Missione Indigena di Meruri, in Mato Grosso, Brasile. Infatti, il primo gruppo di Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice arrivò nelle terre dei Bororo il 18 gennaio 1902. Il Direttore era don Giovanni Balzola e la Direttrice suor Rosa Kiste. Essi avviarono la prima missione nella regione di Tachos (Toripó, nella lingua nativa).
(ANS – Roma) – Con l’approssimarsi delle due maggiori feste salesiane del mese di gennaio – San Francesco di Sales, il 24 gennaio, ancor più solenne quest’anno nel 400° anniversario della morte del santo, e San Giovanni Bosco, il 31 gennaio – entra sempre più nel vivo e raggiunge il suo apice l’iniziativa delle Messe trasmesse quotidianamente in diretta TV dalla Basilica del Sacro Cuore a Roma. Da alcuni giorni, infatti, a presiedere le celebrazioni ci sono anche alcuni membri del Consiglio Generale; e nell’ultima settimana del mese vi saranno nientemeno che il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, e il suo Vicario, don Stefano Martoglio.
(ANS – Lawaan) – Il 16 dicembre scorso, il tifone di categoria 5 “Rai”, denominato localmente “Odette”, ha devastato la maggior parte della regione di Visayas e Mindanao settentrionale, nelle Filippine. È stata un’esperienza tragica per tutti coloro che avevano già sofferto per le conseguenze della pandemia di Covid-19 e che ora si trovano a fronteggiare gli effetti del tifone. Quest’ultimo ha lasciato le case senza tetto, gli alberi senza radici, foglie e rami, e ha provocato la perdita di proprietà e soprattutto di vite.
(ANS – Kakuma) – Ad oltre 830 km a Nord-Ovest di Nairobi sorge il campo profughi di Kakuma, il secondo più grande dell’Africa dopo quello di Dadaab. Il campo è stato istituito nel 1992 e attualmente ospita circa 225.000 rifugiati, per la metà bambini e giovani, provenienti da Paesi come Sudan, Sudan del Sud, Somalia, Congo, Ruanda e Burundi. Le storie dei rifugiati sono tristi, ma piene di speranza. E nel corso degli anni i salesiani hanno dato un immenso contributo al benessere dei rifugiati. Infatti, di tutte le organizzazioni, religiose e laiche, che lavorano nel campo, essi sono gli unici che risiedono nel campo: la capacità dei salesiani di identificarsi con i rifugiati ha guadagnato loro ammirazione e rispetto, nel campo e oltre.
(ANS – Beirut) – La crisi multidimensionale esplosa in Libano nell’ottobre del 2019 continua ad aggravarsi nei suoi vari aspetti agli inizi del 2022, cioè a oltre due anni da quando è scoppiata. Se l’aspetto sociale ed economico-finanziario è quello che interessa direttamente e maggiormente la popolazione, perché ne tocca la vita quotidiana e il portafoglio, è l’aspetto politico che è all’origine di tutto.