Nel 2025 si celebrano i 150 anni dalla partenza della Prima Spedizione Missionaria Salesiana diretta, secondo la volontà di Don Bosco, verso l’Argentina, prima tappa per raggiungere la meta sognata: la Patagonia e i suoi “selvaggi”, come erano allora chiamate le popolazioni indigene autoctone.
I seguaci di Don Bosco arriveranno nel 1887 nell’insediamento cileno di Punta Arenas, nato dal nulla come avamposto militare e colonia penale sulla sponda dello Stretto di Magellano.
Da allora le vicende della città di fondazione e della presenza della Congregazione Salesiana alla fine del mondo saranno strettamente intrecciate, dando vita a un capitolo di storia dell’urbanistica tanto significativo quanto sconosciuto e, insieme, a una pagina fondamentale dell’esperienza salesiana nell’ambito missionario della Chiesa cattolica.
Il racconto del libro si dipana utilizzando molte immagini per documentare la nascita e lo sviluppo di una vicenda storica, che presenta i caratteri di un’autentica epopea, nella controversa “conquista” della Patagonia e della Terra del Fuoco, nel “sud del sud” del nostro pianeta.
L’autore del libro è Rinio Bruttomesso, classe 1948, architetto–urbanista e per 35 anni docente di Urbanistica all’IUAV – Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Direttore del Centro Internazionale Città d’Acqua di Venezia, dal 1989 al 2013, promosso dal Comune di Venezia, dalle due Università veneziane e dal Consorzio Venezia Nuova, per documentare e studiare le problematiche delle città a stretto contatto con l’acqua. Fondatore di tre riviste – Aquapolis, Portus e Portuplus – dal 2024 fa parte dell’ACSSA.
Edizioni Aracne, 480 pagine.
