Presentazione Libri
A trent'anni dall'omicidio e a pochi giorni della beatificazione diventa ancora più significativo non dimenticare la storia del giudice Rosario Livatino. Ma tre decenni sono tanti e una beatificazione non è alla portata di tutti, soprattutto dei ragazzi e dei giovani. Per questo "Non chiamatelo ragazzino" rompe gli schemi con un racconto originale e illustrato, poiché racconta una storia straordinaria in modo ordinario, facendo di Livatino, un figlio, un compagno di scuola, un amico, un innamorato, uno studente impegnato, un credente credibile, un uomo di giustizia, una persona attenta ai bisogni di chi soffre.
Il 21 dicembre 2020, il Santo Padre Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante le virtù eroiche del Servo di Dio Ignazio Stuchlý, Sacerdote professo della Società di San Francesco di Sales; nato il 14 dicembre 1869 a Bolesław (oggi Polonia) e morto a Lukov (Repubblica Ceca) il 17 gennaio 1953. Per la Chiesa e in particolare per la Congregazione Salesiana e per tutti i membri della Famiglia Salesiana, questo è un altro dono che conferma la vitalità del carisma dato da Dio a Don Bosco e vivo nel tempo e nella storia; inoltre la Venerabilità di Ignazio Stuchlý manifesta in questa ora della storia la testimonianza di un uomo e di un consacrato che in situazioni e tempi difficilissimi seppe vivere con speranza e fortezza evangelica: la speranza infatti è una pianta con radici profonde, che partono da lontano; radici che si irrobustiscono attraverso stagioni difficili e percorsi che richiedono molto sacrificio.
Con questa pubblicazione don Gianni Caputa, SDB, si propone di mettere in risalto le coordinate storiche della biografia spirituale di Simone Srugi che si colloca tra la metà dell’Ottocento e la metà del Novecento, prendendo come date significative il 1847, anno della ricostituzione del Patriarcato Latino di Gerusalemme, e il 1947, anno della spartizione della Palestina. La prima parte del libro è costituita da una sezione storico-biografica e da una con alcune “finestre” di approfondimento; la seconda parte presenta gli scritti religiosi di Srugi; nella terza parte i risultati e le conclusioni del lavoro svolto. Interessanti gli indici biblico, tematico e onomastico e l’appendice fotografica.
Nel centenario dalla morte di Don Paolo Albera, la casa editrice Las pubblica un volume a lui dedicato, a cura di don Aldo Giraudo. Il volume è diviso in tre sezioni. La prima (120 pp.) presenta la biografia di don Paolo Albera. La seconda (40 pp.) espone i punti nodali del suo magistero spirituale. La terza (60 pp.) contiene un’antologia dei testi più significativi tratti dalle sue Lettere circolari ai salesiani. Obiettivo principale è far conoscere la figura, l’opera e la spiritualità di questo discepolo di Don Bosco, che ha svolto un ruolo decisivo nel consolidamento dell’opera salesiana in un momento storico particolarmente delicato.