I contenuti sono cosi ripartiti:
– il primo capitolo comprende i Panegirici in piemontese di Giovanni Bosco seminarista;
– il secondo presenta le Istruzioni e gli esercizi spirituali al popolo;
– il terzo raccoglie la Predicazione mariana;
– il quarto propone una selezione di Panegirici;
– il quinto riunisce i Discorsi per circostanze varie.
Il volume, dedicato dal curatore al Rettor Maggiore e attuale Successore di Don Bosco, Don Fabio Attard, “con l’augurio che il suo messaggio sul Gesù Risorto possa raggiungere i giovani di oggi, assetati di una vita piena”, si arricchisce anche con due utili indici delle citazioni bibliche e degli autori menzionati.
I diversi saggi, pur nella pluralità degli approcci, convergono nel valorizzare l’importanza della Predicazione quale chiave interpretativa per comprendere il pensiero educativo, spirituale e pastorale di Don Bosco. Le relazioni offrono piste ermeneutiche efficaci e introducono il lettore a una “voce” – quella del fondatore – fino ad oggi in larga parte silente nel quadro delle fonti note e utilizzate.
I contributi delineano complessivamente il profilo ottocentesco di un grande apostolo, educatore e fondatore, animato da una profonda passione per l’istruzione e la formazione giovanile, non solo in Italia, ma anche in Europa e oltre i confini continentali.
Come afferma con accuratezza il salesiano coadiutore Paolo Vaschetto, docente dell’Università Pontificia Salesiana:
“I saggi raccolti in questo volume di approfondimento sulle fonti mostrano un’ampia gamma di approcci: filologico, storico, linguistico, formativo e tematico. La loro convergenza è nella convinzione che la predicazione di Don Bosco non sia un’attività marginale, bensì una componente costitutiva della sua azione pastorale ed educativa.
Tre elementi emergono con chiarezza dal confronto dei contributi: l’importanza della drammatizzazione narrativa, il radicamento nel contesto popolare e la dimensione catechetico-formativa.
In continuità con queste linee, va ricordato come l’opera di Don Bosco abbia inciso profondamente anche sul piano educativo e linguistico: attraverso gli oratori, le scuole professionali e la stampa popolare, egli seppe rispondere al disagio di generazioni di giovani nell’Italia postunitaria, unendo formazione cristiana e promozione sociale, e contribuendo nel contempo all’affermazione di una lingua nazionale semplice e accessibile a tutti.
Il volume quindi, grazie alla varietà delle prospettive offerte, restituisce un ritratto unitario e sfaccettato di Don Bosco predicatore, ponendo le basi per ulteriori ricerche.
Conoscere il don Bosco predicatore significa poter attingere oggi alla sua sapienza comunicativa, traducendola nei linguaggi e nei contesti contemporanei, con quella creatività apostolica che egli stesso ha incarnato”.
Editrice LAS, 147 pagine
