Italia – “La chiusura del cerchio”, per i 40 anni del CNOS-FAP dell’Emilia Romagna

12 octobre 2018
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(ANS – Bologna) – Il prossimo lunedì 15 ottobre avrà luogo a Bologna, presso la sede della regione Emilia-Romagna, un convegno-dibattito dal titolo “La Chiusura del Cerchio” organizzato del Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione e Aggiornamento Professionale (CNOS-FAP) e l’Associazione Emiliana Centri Autonomi (AECA). L’evento vuole ragionare su modalità, priorità e successi per il futuro del lavoro e del Paese.

Le nuove politiche attive per il lavoro e la formazione professionale sono due anelli saldamenti connessi che solo uniti possono concorre all’occupazione. Il terzo elemento imprescindibile è il territorio, con le sue vocazioni occupazionali, distretti, potenzialità del tessuto produttivo. L’agire partendo dalla radice delle esigenze sino ad accompagnare “fin dentro il lavoro”, è da sempre il modo in cui opera il mondo salesiano, ed è il metodo virtuoso, certamente rinnovabile e implementabile, di cui si parlerà all’incontro.

Scopo dell’incontro, ha manifestato don Gianni Danesi, Responsabile regionale del Cnos–Fap, è “far capire che la formazione strutturale è una risorsa, mentre si corre il rischio di fare politiche solo per chi non lavora”. E, in seconda battuta, far sì che i Centri di formazione accreditati “che ben conoscono i ragazzi e anche le imprese, possano far incontrare domanda e offerta”, senza sovrapporsi ai Centri per l’impiego e tanto meno alle Agenzie interinali.

“La formazione – osserva ancora don Danesi – prepara il giovane all’ingresso nel mondo del lavoro, ma gli dà anche cultura, competenze comportamentali e una preparazione alla professione”. In parallelo occorrono le politiche attive, gli strumenti messi in campo per chi cerca lavoro. Le due cose “possono anche stare insieme, a patto di creare un sistema”. Ecco perché gli enti di formazione accreditati possono essere il luogo perfetto in cui domanda e offerta si incontrano. Le realtà come il CNOS–FAP sanno mettere in relazione l’impresa e il ragazzo perché “conoscono a fondo entrambi i mondi” conclude don Danesi.

Al convegno, con inizio alle ore 10:00, interviene in apertura il Ministro della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti, dopo l’introduzione del tema da parte del presidente nazionale CNOS-FAP, don Enrico Peretti.

Attenzione particolare da parte delle istituzioni regionali, competenti per materia sul tema della formazione professionale, con i saluti del Presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonacchini, a cui seguiranno gli interventi nella tavola rotonda dell’assessore Cristina Grieco per il coordinamento delle Regioni, Stefano Versari, Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, Daniele Vacchi, Direttore ITS Maker e Dirigente Ima per la Formazione e le Risorse Umane, Vincenzo Colla, Segreteria nazionale CGIL Paola Vacchina, Presidente Nazionale FORMA.

La riflessione partirà dalla relazione sul “Rapporto” del CNOS-FAP, curato dalla “Noviter”, appena pubblicato che mappa e analizza gli investimenti 2017 delle Regioni per le politiche attive del lavoro e sulla formazione: una capitale di quasi 2 miliardi di euro. Un’indagine approfondita che molto racconta su un paese in cerca di occupazione. A far luce su scelte e spaccati regionali il CEO Noviter Eugenio Gotti.

Concluderà la mattinata Patrizio Bianchi Assessore di riferimento per l’Emilia Romagna in materia di sviluppo, formazione e lavoro.

L’iniziativa servirà anche a festeggiare i 40 anni del CNOS-FAP in Emilia Romagna.

InfoANS

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