India – I salesiani dell’Asia Sud inaugurano “VOICES”

13 Luglio 2023

(ANS – Nuova Delhi) – L’innovativo progetto del Settore per la Comunicazione Sociale di Roma, “VOICES: Dare voce a chi non ha voce” è stato inaugurato il 12 luglio presso la sede dell’Ispettoria di Nuova Delhi (INN). All’evento hanno preso parte don Davis Maniparamben, Superiore di INN, AJ Philip, noto giornalista ed editorialista, don Harris Pakkam, Direttore dell’ANS, il responsabile del Settore Comunicazione Sociale per l’Asia Sud, don Ernest Rosario, il Delegato per l’Asia Sud del “BOSCOM”, don John Parankimalil, il Segretario della Conferenza delle Ispettorie Salesiane dell’Asia Sud, don Patrick Lepcha, e i Delegati Ispettoriali per la Pastorale Giovanile e per la Comunicazione Sociale delle Ispettorie della regione, insieme a molti giovani in rappresentanza delle diverse Ispettorie.

Durante la Messa di apertura, don Davis ha invitato i Delegati a farsi portavoce di chi non ha voce, a far sì che il messaggio di pace e armonia venga ascoltato, a farsi portavoce dei silenziosi, degli oppressi e dei deboli.

L’apertura ufficiale è iniziata con una colorata cerimonia nella quale sono state simbolicamente lavate le mani alle varie personalità, ai delegati e ai giovani presenti, e dalla consegna dei tradizionali scialle onorifici. Poi i ragazzi del centro di Ashalyam si sono esibiti in una danza ricca di messaggi.

Nelle sue parole di benvenuto, il Direttore della Casa Ispettoriale, don Varghese Palattykoonathan, ha dato il benvenuto a tutti, augurando per ciascuno un’esperienza fruttuosa e significativa.

La mission e la vision del progetto “Voices” sono state illustrate da don Pakkam. Questi, parlando degli obiettivi del progetto, ha spiegato: “Lo scopo è quello di ascoltare le grida inascoltate e silenziose dei giovani, di dare voce a chi non ha voce tra i giovani della regione dell’Asia Sud, attraverso un processo di condivisione di esperienze, discussioni e dialogo su alcune questioni molto importanti e vitali come la disoccupazione, la dipendenza dal digitale, la dipendenza da sostanze e le migrazioni, affinché si possa dare origine a linee d’azione concrete in risposta alle voci dei giovani, e fornire loro una piattaforma attraverso la pastorale della comunicazione”. “Siamo chiamati a essere il megafono di chi non ha voce”, ha aggiunto.

Durante la funzione di apertura, don Maniparamben ha poi sottolineato le vulnerabilità dei giovani e ha detto: “Le vulnerabilità non sono mai estranee alla sensibilità e al dolore di ogni Figlio di Don Bosco. Tutto questo tocca il cuore dei Salesiani, perché il nostro cuore batte per voi. Il nostro DNA include una predilezione molto speciale per i giovani poveri e vulnerabili”. Quindi, citando l’esortazione apostolica di Papa Francesco, Evangelii Gaudium, don Davis ha ricordato le profonde linee guida per prendersi cura dei vulnerabili, per ascoltare le voci dei bambini e dei giovani ai quali trasmettere valori e conoscenze per costruire insieme un futuro di giustizia, pace e vita dignitosa per ogni persona. E ha auspicato infine che “Voices” sia un’esperienza di apprendimento per i Delegati e i giovani, protagonisti della trasformazione. “Le équipe di Comunicazione Sociale facciano ogni sforzo per far conoscere la voce dei giovani, soprattutto di quelli segnati dalle vere tragedie dell’abuso di sostanze, dell’essere migranti, disoccupati e di quelli che pregano silenziosamente per essere ascoltati”, ha detto. Don Maniparamben ha assicurato ai giovani che i salesiani sono con loro per sentire la loro sofferenza e il loro dolore; e ha concluso: “Vogliamo affermare il vostro diritto a far sentire la vostra voce”.

Il discorso centrale è stato tenuto dal giornalista ed editorialista cattolico AJ Philip. Questi, raccogliendo alcuni spunti dalle pagine della sua esperienza giornalistica, ha detto che tutti sono chiamati a essere comunicatori, giornalisti, reporter e redattori, e ha approfondito il tema di VOICES da una prospettiva storica e olistica, aggiungendo che tutti sono migranti su questa terra. Infine, ha esortato tutti a portare avanti questo ruolo profetico di essere “la voce dei senza voce” in tutte le loro attività di comunicazione.

Rivolgendosi attraverso un messaggio digitale ai presenti, il Consigliere Generale per le Comunicazioni Sociali, don Gildasio Mendes, ha ringraziato i Delegati per aver organizzato con grande professionalità il lancio del progetto “Voices” e per aver assunto l’incarico di promuoverlo e renderlo visibile. Ai giovani che sono venuti a partecipare ha poi detto: “Non vogliamo che veniate solo oggi, poi andate via e noi vi dimentichiamo. No! Vogliamo camminare fianco a fianco con voi”. Sottolineando la collaborazione con i giovani, ha detto: “Camminiamo insieme. Uniamo le nostre voci alle vostre, affinché tutte le voci siano ascoltate. ‘Voices’ è un viaggio che percorriamo insieme”. E guardando al progetto in tutta la presenza salesiana nel mondo, don Gildasio Mendes ha detto: “‘Voices’ sarà un canale molto importante, un momento per i giovani per poter parlare e condividere la loro visione, le loro lotte e i loro diritti”.

Complimenti, infine, sono stati rivolti a don Ashok Kujur, Delegato per la Comunicazione Sociale dell’Ispettoria di Delhi, che con la sua équipe ha curato la meticolosa organizzazione del programma. Dopo l’apertura formale, la giornata si è svolta con la presentazione da parte dei giovani di temi come i migranti, la disoccupazione, la dipendenza digitale e la dipendenza da sostanze.

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