Primo giorno tra preghiera e contatto con la comunità
I missionari hanno portato con sé circa 120 ceste di generi alimentari di prima necessità, insieme a vestiti, scarpe e giocattoli. Il gruppo è salito sul colle di São Marcos nella mattina di sabato 29 novembre, aprendo le attività con la preghiera. I giovani hanno poi conosciuto il villaggio di San Marcos, vicino alla casa dei salesiani, luogo che ha ospitato la missione. I bambini del villaggio hanno così giocato con i missionari già dal pomeriggio, con dolci, vestiti e giocattoli che sono subito arrivati nelle mani dei piccoli. La messa in un insediamento vicino ha chiuso la giornata di sabato.
Celebrazioni e oratorio animano la domenica
La mattina di domenica 30 novembre ha portato due Messe. Don José Marcos de Oliveira ha celebrato con parte della squadra nella cappella della casa, mentre don Alfred Haidler ha condotto un’altra parte del gruppo in un villaggio diverso. I missionari hanno visitato malati e conosciuto la comunità e circa 100 bambini hanno partecipato all’oratorio nel pomeriggio di quel giorno, mentre altri volontari distribuivano i vestiti raccolti in parrocchia.
La distribuzione di ceste alimentari segna la conclusione dell’esperienza
La squadra è uscita nella mattina di lunedì 1° dicembre per distribuire le ceste di generi alimentari. Il villaggio di São Marcos ha ricevuto parte delle donazioni, ma i missionari hanno anche visitato il villaggio São João Paulo II e un terzo villaggio più lontano che ha completato il percorso di distribuzione. La messa di chiusura si è svolta nella cappella della casa di São Marcos durante la sera.
Un giovane racconta la sua trasformazione dopo quest’esperienza
“Sono José Nivaldo, ho 21 anni e sono parrocchiano della chiesa di San Giovanni Bosco e ho avuto la gioia di essere invitato a partecipare alla prima Settimana Missionaria della mia parrocchia. Posso dire che la Salesianità si rivela ancora più forte a São Marcos”, ha dichiarato il giovane.
José Nivaldo ha confessato di essere partito senza crearsi aspettative. Ma il cuore aperto ha guidato i suoi passi: il viaggio è stato lungo fino alla comunità, anche se già l’arrivo ha ripagato lo sforzo iniziale.
“Dopo aver vissuto tutto quello che ci è stato presentato là, ora che torno alla routine, posso affermare qualcosa con chiarezza: è stata un’esperienza meravigliosa, unica. È come se Gesù ci togliesse davvero dal quotidiano e ci portasse su un monte pieno di lavoro, preghiera ed esperienze profonde”, ha aggiunto.
Il giovane non immaginava che l’esperienza gli sarebbe piaciuta così tanto. Le persone che hanno condiviso la Settimana Missionaria hanno fatto la differenza; le amicizie che hanno fatto lungo il cammino hanno segnato il suo percorso; i sorrisi che ha contemplato nei giochi hanno portato allegria; soprattutto, la realtà che ha conosciuto da vicino ha trasformato il suo sguardo.
“Dopo tutto quello che ho vissuto lì, posso dire con convinzione: l'Amore di Dio raggiunge tutti i luoghi e ha il potere di raggiungere tutti i cuori” ha concluso José Nivaldo, sintetizzando quella che è stata l’esperienza per tutti i partecipanti.
