Argentina – L’anima vibra a Rodeo del Medio, nel Santuario di Maria Ausiliatrice

26 Luglio 2018
Foto: Horacio Rodríguez - Diario UNO

(ANS – Rodeo del Medio) – Il Santuario di Maria Ausiliatrice di Rodeo del Medio ospita il miglior organo di tutta l’Argentina. Venne donato dal generale Rufino Ortega (padre) ed utilizzato per la prima volta circa un secolo fa.

“Un oratorio senza musica è come un corpo senz’anima” diceva Don Bosco per sottolineare che il ruolo della musica in una casa salesiana è della massima importanza. In effetti, il canto è una forma di preghiera che esprime la gioia caratteristica del carisma salesiano. Don Bosco stesso, secondo gli scritti che alludono alla sua vita, “sapeva suonare discretamente il pianoforte e l’organo”.

L’organo del Santuario di Maria Ausiliatrice a Rodeo del Medio è considerato il migliore in Argentina ed è un orgoglio per i fedeli della provincia di Mendoza. Questo strumento è stato fabbricato in Germania dalla casa “Ibach” di Barmen, su richiesta del generale Ortega, 100 anni fa.

Secondo quanto riporta il giornale “Diario Uno” di Mendoza, era il generale Ortega che, insieme a don Aquiles Pedrolini, SDB, tracciava le strade di Rodeo del Medio. Il Salesiano fu anche colui che avviò l’opera salesiana a Rodeo del Medio e che suonò l’organo per la prima volta, nel 1909.

L’organo conta 1.214 canne, 2 tastiere da 60 note ciascuna, una pedaliera di 30 note, 28 registri, cinque combinazioni libere e una fissa. L’organo del santuario è stato completamente restaurato già quattro volte: nel 1979, nel 1994, nel 2004 e nel 2014.

Alcune delle canne vennero realizzate da tronchi di abete. Per questo motivo, emettono un suono paragonabile a un contrabbasso per orchestra. Ma lo stesso organo, secondo la chiave in cui si suona, può anche emulare la voce umana, un flauto, una tromba, un oboe e molti altri strumenti.

Lucila Barrionuevo de Bombal, invece, fu colei che donò il terreno e sostenne la costruzione dell’edificio del santuario, 109 anni fa. Il progetto venne affidato all’architetto salesiano don Ernesto Vespignani.

Le decorazioni sono opera dell'artista spagnolo Antonio Estruch e dei suoi fratelli, che conclusero il lavoro pittorico il 22 febbraio 1916. Nel 1916 il vescovo di Cuyo, mons. José Américo Orzali, designò il santuario come sede della nuova parrocchia dedicata a Maria Ausiliatrice. La parrocchia è responsabile per la cura delle cappellanie nella zona di Rodeo del Medio e dintorni e lavora per i bisognosi e la formazione religiosa attraverso diversi gruppi.

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