di don Richard Authier, SDB
Davvero “la gioia” è stato il tratto distintivo della visita di Don Á.F. Artime nella città canadese, realizzata nei giorni 7 e 8 settembre scorsi. Al suo arrivo, nel pomeriggio di venerdì 7, il Rettor Maggiore, accolto insieme al suo Segretario, don Horacio López, è stato accompagnato presso gli studi dell’emittente televisiva Sel & Lumière, (la filiale francofona di Salt and Light TV) per un’intervista. Anche l’intervistatore è rimasto impressionato dall’umiltà, dalla gioia e dalla franchezza del Rettor Maggiore quando parlava di giovani e fede.
Il primo importante appuntamento del sabato mattina è stato un incontro di due ore con i Salesiani di Sherbrooke e Montreal. Il Rettor Maggiore ha parlato anche con loro con cuore franco e sincero, ha condiviso la sua convinzione che attualmente la Congregazione sia in uno stato di buona salute e che le comunità e i religiosi in generale sono molto sereni e impegnati. Ha ribadito che la Congregazione in tutto il mondo è molto apprezzata per quanto realizza, soprattutto per i giovani più bisognosi, in tanti luoghi di grande sofferenza. Al tempo stesso ha anche indicato con coraggio molte sfide aperte che restano da affrontare – la maggior parte delle quali sono quelle condivise da tutta la vita consacrata nella Chiesa di oggi.
Nel pomeriggio il X Successore di Don Bosco ha incontrato le Figlie di Maria Ausiliatrice delle comunità di Montreal e Cornwall, che pure hanno manifestato nei suoi confronti un entusiasmo e una gioia contagiosi.
L’evento finale della visita, alle ore 16:00 locali, è stato l’incontro con giovani, i collaboratori laici e i membri della Famiglia Salesiana dell’area di Montreal – un totale di circa 150 persone. Dopo uno spettacolo di mimi, curato dai ragazzi del centro giovanile “Don Bosco”, Don Ángel si è rivolto ai presenti condividendo alcune sue riflessioni. Ha raccontato molti particolari del suo viaggio in Siria, compiuto nella scorsa primavera, e ha manifestato come il lavoro dei Salesiani lì, in un’area di guerra, sia un ottimo esempio dell’impegno salesiano per i più giovani. Quindi ha esortato tutti a non avere uno spirito di continua lamentela, ma ad essere operatori di bene, anche quando la situazione sembra essere umanamente senza speranza.
Nell’omelia della Messa conclusiva, celebrata in tre lingue, il Rettor Maggiore ha consegnato una domanda finale a tutti i presenti: “Credi veramente che Dio viene a salvarti, e apri il tuo cuore, a volte spezzato, a Lui?”.
Le foto della Visita del Rettor Maggiore sono disponibili su ANSFlickr.