I polacchi si riuniscono allora per partecipare a liturgie, diverse funzioni, veglie di preghiera, meditazioni e conferenze dedicate all’insegnamento di San Giovanni Paolo II. Una settimana prima, in tutte le parrocchie viene letta una lettera pastorale della Conferenza Episcopale Polacca in preparazione all’evento. La Giornata del Papa Giovanni Paolo II ogni anno ha un proprio motto, che indica un’area importante dell’insegnamento del Papa. Tale motto costituisce l’asse portante di tutti gli eventi di preghiera, liturgici e artistici. La celebrazione di questa Giornata è accompagnata da concorsi, mostre, spettacoli teatrali, serate di poesia, eventi sportivi, culturali, artistici, concerti....
L’aspetto caritativo della Giornata consiste invece in una raccolta pubblica e parrocchiale di risorse per un fondo di borse di studio per giovani dotati provenienti da famiglie indigenti, tra cui attualmente anche alcuni giovani ucraini. I beneficiari della Fondazione sono definiti un “monumento vivente” di San Giovanni Paolo II, e il loro sostegno è un’espressione della gratitudine dei polacchi nei confronti del loro Grande Connazionale.
La XXIII Giornata Papale di quest’anno è stata celebrata in Polonia e nelle comunità polacche di tutto il mondo il 15 ottobre, con il motto: “San Giovanni Paolo II. Civiltà della vita”. L’evento è stato organizzato dalla Fondazione “Dzieło Nowego Tysiąclecia” (Opera del Nuovo Millennio) e ha preso spunto per il tema-guida dalle parole del Vangelo di San Giovanni: “Sono venuto, perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Gv 10,10).
Il cardinale Kazimierz Nycz, Presidente del Consiglio della Fondazione “Dzieło Nowego Tysiąclecia”, ha ricordato che la celebrazione della Giornata del Papa ha due obiettivi: il primo è quello di sostenere i giovani di talento e indigenti delle città e dei villaggi più piccoli, cosa che viene fatta ogni anno raccogliendo fondi per le borse di studio dalla Fondazione “Dzieło Nowego Tysiąclecia”, e il secondo è quello di promuovere l’insegnamento di Papa Giovanni Paolo II.
In questo contesto si inseriscono da molti anni i salesiani e i fedeli della parrocchia di San Stanislao Kostka e del Seminario Salesiano di Cracovia, che partecipano ogni anno al Pellegrinaggio al Santuario di San Giovanni Paolo II a Cracovia-Łagiewniki. Infatti, il giorno prima, il 14 ottobre, si è svolta la XIX edizione del Pellegrinaggio sulle orme di Karol Wojtyła lavoratore. Tutti i pellegrini hanno potuto pregare insieme, attraversando i luoghi legati alla giovinezza di san Giovanni Paolo II, e tra loro gli studenti salesiani di teologia – e da quest’anno anche di filosofia – del seminario salesiano, che sono stati accompagnati da loro formatori.
Il pellegrinaggio è iniziato nella chiesa salesiana di San Stanislao Kostka, nel quartiere di Dębniki, alle 9:30. Poi, il percorso del pellegrinaggio è passato davanti alla casa del Servo di Dio Jan Tyranowski, mentore di Karol Wojtyła, in via Różana; alla casa con il numero 10 di via Tyniecka, dove Karol Wojtyła visse dal 1938; per proseguire in via Szwedzka e via Twardowskiego, dove si trova una piccola antica cappella della Santissima Trinità. Dopo i pellegrini si sono fermati in una cava di Zakrzówek, dove lavorava Karol Wojtyła, per partecipare alla Via Crucis e fare un breve riposo. Il pellegrinagio, proseguendo vie Wyłom, Norymberska, Zbrojarzy, si è infine concluso al Santuario di San Giovanni Paolo II, con una solenne Eucaristia presieduta da don Andrzej Gołębiowski, SDB, e la recita della Coroncina della Divina Misericordia.
