Stati Uniti – “Camp Savio”: un’estate di trasformazione e protagonismo

22 Luglio 2025

(ANS – Bellflower) – Mentre un’altra estate avanza a grandi passi, si delinea sempre più chiaramente come l’esperienza giovanile estiva di “Camp Savio” non sia un semplice programma estivo, ma un’esperienza di trasformazione per giovani e bambini. Con oltre 230 volontari al servizio di 513 minori, più di 600 pasti preparati ogni giorno dalla comunità parrocchiale e 10 autobus che trasportano i campeggiatori in gita – tra cui un record di 638 partecipanti nell’escursione al “California Science Center” – il Camp Savio ha dimostrato di essere un ottimo modello di lavoro di squadra, dedizione e spirito comunitario.

La base del successo del Camp Savio risiede nel suo rigoroso processo di formazione. A partire da dicembre, gli assistenti animatori, selezionati per il loro potenziale di leadership, si sottopongono a mesi di preparazione in campi come la comunicazione, la risoluzione dei conflitti e la gestione del gruppo.

A marzo, iniziano a guidare le sessioni settimanali di formazione per gli animatori regolari, concentrandosi sui valori salesiani, sullo sviluppo dei bambini e su cosa significhi dare il 110%. La formazione culmina in una coinvolgente Settimana di Formazione degli Animatori, che unisce la preparazione pratica alla formazione spirituale, prevendendo momenti di riflessione nella cappella dell’adorazione, per garantire che gli animatori siano sempre pronti a guidare e ispirare gli altri.

Quando arrivano i piccoli ospiti del campo, tutto questo duro lavoro viene ripagato. Gli animatori capo, giovani essi stessi, si calano in ruoli impegnativi, gestendo i capricci dei bambini, rispondendo alle preoccupazioni dei genitori e creando un ambiente in cui tutti i minori si sentono benvoluti, amati e sostenuti.

Le riunioni mattutine quotidiane allineano le aspettative, promuovono la collaborazione e sottolineano i valori cristiani e salesiani quali l’amorevolezza, l’empatia e la vicinanza.

Il programma strutturato del Camp Savio è progettato per allontanare i bambini dagli schermi e immergerli in attività di arti e mestieri, giochi all’aperto, svago in piscina, escursioni… Ogni giornata si conclude con un momento per fare sintesi e riflettere, con la tradizionale “buona notte”, in cui i giovani frequentatori del campo riepilogano la giornata, condividono le lezioni apprese e pregano insieme.

Attraverso questo ritmo ben ripartito, non solo si costruiscono tanti bei ricordi, ma si forgia anche il carattere, rafforzando i valori che il Camp Savio rappresenta.

“Il Campo Savio insegna che l’amore trasforma – testimonia Juan Carlos Montenegro, uno dei responsabili dell’iniziativa –. I giovani animatori escono dalla loro zona di comfort per guidare i loro amici più piccoli con pazienza e attenzione, creando un ambiente calmo e gioioso anche con 600 partecipanti. Il campo offre una comunità accogliente, dove i bambini e i giovani si sentono apprezzati, ascoltati e sostenuti, rispecchiando il modo in cui Gesù accompagnava i suoi discepoli. Infine, mostra come il carisma salesiano rimanga vivo e attuale, dando ai giovani la possibilità di crescere nella fede, nel protagonismo e nel servizio, proprio come voleva da Don Bosco”.

Anno dopo anno il Campo Savio si conferma un trampolino di lancio per futuri leader, un santuario della fede e una testimonianza vivente del potere della fiducia nei giovani, della formazione e dell’amore: un modello di missione salesiana in azione.

InfoANS

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