Zimbabwe – La presenza salesiana sta mettendo le radici nel Paese

20 Maggio 2021

(ANS – Harare) – I salesiani sono presenti in Zimbabwe dal 1995, dapprima ad Harare, la Capitale, e poi, dal 2001, a Hwange. Due vivaci parrocchie, un dinamico centro giovanile, una scuola secondaria e un istituto tecnico sono i segni più evidenti della missione salesiana in questo Paese, noto in passato come Rhodesia, divenuto indipendente solo nel 1980.

Lo Zimbabwe ha una popolazione di 17 milioni di persone, dei quali l’87% di cristiani, e 108 scuole secondarie cattoliche che accolgono circa 44.000 studenti. Tra i 4 Paesi che formano la Visitatoria “Maria Ausiliatrice” di Zambia-Malawi-Zimbabwe-Namibia (ZMB), è quello con la situazione sociale più complicata, con più di 4-5 milioni di emigrati in cerca di fortuna, che continuano a sostenere le famiglie in patria con le loro rimesse dall’estero.

In Zimbabwe oggi figurano due comunità di Salesiani, due fiorenti centri di Salesiani Cooperatori e un gran numero di Collaboratori Laici nella Missione Salesiana, sia nelle parrocchie, sia nelle scuole e nei centri giovanili. Così, dopo 25 anni di presenza, si contano già 4 sacerdoti salesiani dello Zimbabwe e altri 10 salesiani in formazione iniziale.

Inoltre, ad aprile scorso, la casa “Don Bosco” di Hwange ha accolto il primo gruppo di 90 studenti della appena inaugurata scuola secondaria, ragazzi e ragazze di questa povera regione mineraria dello Zimbabwe meridionale. Dopo 20 anni di presenza a Hwange, una città di circa 60.000 abitanti, questa è un’altra manifestazione visibile della crescita carismatica salesiana in questo Paese.

La comunità di Hwange, Diretta da don Simbarashe O. Muza, è situata in un grande complesso di 28 ettari, e accompagna anche la crescita della multiculturale parrocchia di Santa Teresa in Empumalanga, passata da 4 famiglie di fedeli, nel 1982, a 316 famiglie, nel 2021. Anche l’Istituto Tecnico Salesiano vanta già una lunga storia, ma le sue strutture stanno crescendo a grandi passi proprio ora, grazie all’assistenza di 40 laici collaboratori nella missione, forti del “Comitato di Fondazione del Progetto” che assiste i salesiani in tanti settori.

“Don Bosco Harare”, diretta da don Tresphord Chota, è invece la più antica delle due presenze; situata nella capitale, si sviluppa attorno alla Parrocchia di Ognissanti, conta quattro stazioni missionarie, oltre 10.000 fedeli cattolici e un oratorio quotidiano attorno alla casa salesiana. Sostenuti dall’Arcivescovo di Harare, mons. Robert Ndlovu, i salesiani stanno facendo un ulteriore passo avanti con il tanto sognato “Centro di Animazione di Spiritualità Salesiana Giovanile”, all’interno del complesso del centro parrocchiale principale.

“Mi rallegro con la Visitatoria ZMB per il costante sviluppo del carisma in questo bellissimo e complicato Paese, dove molti giovani stanno aspettando di incontrare Don Bosco nel loro cammino di vita e di fede!” ha manifestato con gioia don Václav Klement, Visitatore straordinario “ad nutum” e “pro tempore”, nell’ambito della Visita Straordinaria condotta nella Visitatoria.

InfoANS

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