Più di 223 milioni di minori nel mondo (150 milioni di ragazze e 73 milioni di ragazzi) sono costretti a vendere la loro dignità e a subire ogni tipo di abuso e violenza. Con il documentario “Love”, s’intende proprio denunciare questa situazione, purtroppo diffusa in tutto il mondo.
Aminata, una giovane di Freetown, in Sierra Leone, è una di queste ragazze. La sua è una storia di povertà, solitudine, mancanza di affetto... fino a quando non ha incontrato i Salesiani. “Love” ritrae una vera storia d’amore.
Da settembre 2016, i Salesiani di Freetown hanno cercato di salvare queste minori dalla prostituzione offrendo loro un posto in cui stare al sicuro, poter riposare, mangiare tre volte al giorno, avere abiti puliti, essere in grado di lavarsi e avere assistenza sanitaria.
È nato così il programma “Girls Os+” (Dove Os significa “rifugio” nella lingua locale, il Krio) e in questi 18 mesi oltre 110 ragazze hanno iniziato una nuova vita lontano dalla strada, dagli abusi, dalla violenze e, dopo aver appreso un mestiere o essere tornate a scuola, hanno iniziato una nuova vita insieme alle loro famiglie.
Molte di loro hanno delle malattie che non conoscono, perché non sono mai andate da un medico: sifilide, epatite, tubercolosi, gonorrea, AIDS... o sono rimaste incinte quando i loro corpi non sono ancora sviluppati. Grazie ai Salesiani, ricevono assistenza medica e accompagnamento necessari per prendersi cura della propria salute e si sentono supportate in ogni momento.
La presentazione del documentario avrà luogo il 4 aprile, Giornata Mondiale contro la Prostituzione Minorile, alle ore 19:30 locali, durante una conferenza moderata dal giornalista dell’emittente COPE Ángel Expósito e che vedrà la partecipazione del missionario Salesiano spagnolo don Jorge Crisafulli, Direttore dell’ONG e opera salesiana “Don Bosco Fambul” di Freetown, Sierra Leone.
Il documentario verrà poi presentato durante tutto il mese di aprile in diverse città europee (Ginevra, Bruxelles, Roma, Vienna e Bonn) e in alcune città della Spagna.