Il 1° ottobre, Papa Leone XIV ha reso omaggio all’eredità della Laudato Si’, che “si è rivelata fonte di dialogo” riconoscendone l’impatto nelle scuole, nelle chiese, nelle istituzioni accademiche e nei vertici globali. Ha ricordato che la frase “prendersi cura della nostra Casa Comune” è diventata una luce guida nel discorso pubblico e nella riflessione spirituale.
Il Santo Padre ha parlato del cuore come del luogo dove inizia la vera trasformazione. “È solo tornando al cuore – ha affermato – che può aver luogo una vera conversione ecologica. Dobbiamo passare dalla raccolta di dati alla cura; e dal discorso ambientale a una conversione ecologica che trasformi sia gli stili di vita personali, sia quelli comunitari”.
Nel corso della conferenza, voci provenienti da ogni angolo del globo hanno fatto eco a questo appello, evidenziando il legame inscindibile tra giustizia climatica e dignità umana. Tra i numerosi relatori di alto livello, si sono segnalati: Yeb Saño, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Movimento Laudato Si’; l’on. Marina Silva, Ministra dell’Ambiente e dei Cambiamenti Climatici del Brasile; il dott. Iyad Abu Moghli, Fondatore e Direttore dell’Iniziativa “Faith for Earth” del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP); Arnold Schwarzenegger, Fondatore dello Schwarzenegger Institute (USC) ed ex governatore della California; il Cardinale Michael Czerny, SJ, Prefetto del Dicastero per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale…
La seconda giornata è trascorsa tra preghiera, dialogo e riflessione, incentrata su una domanda: come possiamo trasformare l’urgenza ecologica in speranza attiva? Le risposte sono arrivate in molte forme: intuizione scientifica, saggezza spirituale, tradizioni indigene ed energia giovanile. A colpire sono state, in particolare, la testimonianza e le riflessioni della Sig.ra Priyanka Lalla, sostenitrice dei giovani dell’UNICEF.
La giornata si è conclusa con una visita al Borgo Laudato Si’, uno spazio sacro dove arte, natura e preghiera si incontrano. “Ci ha ricordato che prendersi cura della creazione non è solo un dovere, ma una gioia” ha affermato Sara Sechi, Segretaria Esecutiva del DBI.
I laboratori guidati anche da ELSiA hanno stimolato la collaborazione e la creatività. I partecipanti hanno riflettuto sui punti di forza, sulle sfide e sulle buone pratiche ispirate alla Laudato Si’. Ciò ha consentito una comprensione più profonda delle persone e delle organizzazioni coinvolte, creando nuove connessioni e scoprendo il potere dell’azione collettiva per coltivare la speranza e la guarigione.
Al termine della conferenza, i partecipanti hanno presentato un impegno personale o professionale, ricevendo acqua dal ghiacciaio della Groenlandia che il Santo Padre ha benedetto il primo giorno.
Come ha chiesto Papa Leone XIV: “Quale sarà la nostra risposta quando Dio ci chiederà se ci siamo presi cura del mondo e dei nostri fratelli e sorelle?” La conferenza “Raising Hope” ha invitato ciascuno a rispondere con coraggio, solidarietà e impegno a questa salutare domanda.
