Verso la Festa di Maria Ausiliatrice: le tradizioni nelle diverse parti del mondo

Con l’avvicinarsi della Festa di Maria Ausiliatrice, continuiamo a conoscere alcuni dati riguardo le origini e la sua diffusione.

Maria Ausiliatrice in SLOVENIA

Nel 1800 il parroco di Mošnje, padre Urban Ažbe, ordinò di ampliare la chiesa di San Vito con una piccola cappella in onore di Maria Ausiliatrice e nel 1814 il pittore Leopold Layer di Kranj dipinse la cappella e l’immagine della Madonna. Nel 1863, dopo diverse guarigioni miracolose, il pellegrinaggio a Brezje divenne molto popolare, tanto che la chiesa era troppo piccola per accogliere tutti i pellegrini. Nel 1900 fu quindi costruita e consacrata la chiesa attuale e nel 1907 il Vescovo Anton Bonaventura Jeglič incoronò l’immagine di Maria Ausiliatrice.

Il santuario nazionale negli STATI UNITI

Holy Hill è il sito di un santuario cattolico nel centro-nord degli Stati Uniti, dedicato alla Beata Vergine Maria, che riceve circa 300.000 visitatori all’anno. Sembra probabile che siano stati i Gesuiti i primi sacerdoti cattolici a mettere piede su questa collina. Il primo abitante bianco della collina fu un eremita, François Soubrio. Un vecchio diario francese e una mappa del 1676 mostravano una montagna a forma di cono nel Wisconsin. Proprio lì, intorno al 1679, pose un altare di pietra, eresse una croce e dedicò la collina a Maria. Il nome Holy Hill fu dato per la prima volta alla collina dai coloni irlandesi della zona. Il 24 maggio 1863, padre George Strickner vi dedicò una cappella di tronchi come primo Santuario di Maria Ausiliatrice.

L’Ausiliatrice a Mênontin-Cotonou – BENIN

Una comunità cristiana e una chiesa sono il frutto del “Progetto Africa” lanciato da Don Viganò e dell’iniziativa dei laici in un quartiere nella primissima fase dell’evangelizzazione.

La notte del 24 dicembre 1983, qualcosa spinse due donne coraggiose, Euphrasie Gangbazo e Honorine Djedje, a creare un gruppo di preghiera, seme di una grande comunità cristiana. L’anno successivo, il 4 giugno, il parroco salesiano di Sant’Antonio di Padova a Zogbo benedisse la prima pietra di una futura cappella dedicata a Maria Ausiliatrice che, il 24 maggio 1986, divenne una realtà, frutto della Provvidenza, aiutata dalla generosità e dal dinamismo di molti e dall’azione dei salesiani. In seguito, l’impegno della comunità cristiana è culminato nella creazione della grande parrocchia di Maria Ausiliatrice, il 12 ottobre 2000.

Fonte: Bollettino Salesiano 

InfoANS

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