Italia – Il sogno del “Resonantiae Camera Chorus” di cantare all’Ausiliatrice di Torino è diventato realtà

27 Giugno 2023

(ANS – Torino) – Il 24 giugno per l’intera Famiglia Salesiana è un giorno di festa: nella festa della natività di San Giovanni Battista e onomastico di San Giovanni Bosco si esprime gratitudine, riconoscenza e affetto verso chi oggi lo rappresenta, il suo X Successore; la festa è spesso anche l’occasione per celebrare la fedeltà di chi compie anniversari significativi di Professione o di Ordinazione presbiterale; e la data coincide pure con la commemorazione mensile di Maria Ausiliatrice – peraltro nel mese in cui venne inaugurata la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino (il 9 giugno 1868 è la data esatta). Tutti questi motivi di gioia sono confluiti nel concerto omaggio che il “Resonantiae Camera Chorus” di San Cataldo, nell’Ispettoria sicula (ISI), ha voluto offrire alla Vergine Ausiliatrice esibendosi nella serata dello scorso sabato 24 giugno nella basilica torinese, con una serie di canti a cappella, introdotti da Luciano Arcarese e Diretti dal M° Daniele Riggi, riscuotendo un grande successo e tanto apprezzamento.

Il coro, tutto al femminile, si è costituito nel gennaio 2016 presso l’Oratorio Salesiano “San Luigi” di San Cataldo, in Provincia di Caltanissetta, con il desiderio di esplorare e far conoscere composizioni di autori contemporanei che propongono una scrittura corale nuova e talvolta ardita usando, tuttavia, testi sacri del repertorio liturgico. Il gruppo si compone oggi di 19 elementi ed è suddiviso in Soprani primi, Soprani secondi e Contralti. Il coro ha già al suo attivo diversi concerti ed ha partecipato a diverse rassegne e concorsi.

L’esibizione nella Basilica di Maria Ausiliatrice è iniziata sulle note della “Salve Regina” del compositore spagnolo Javier Busto, mentre dal centro della Basilica percorrendo la navata centrale il coro prendeva posizione davanti all’altare maggiore. Sono stati eseguiti i seguenti brani: “Jesu, Rex Admirabilis” di Giovanni Pierluigi da Palestrina; “Agnus Dei” di Ivo Antognini; “Jubilate Domino” di Levente Gyöngyösi; “Matri Dulcissima” di Daniele Riggi; per proseguire ancora con altri tre brani di Ola Gjeilo: “Northern Lights”, “Ubi Caritas” e “Ave Generosa”; per concludere il concerto sulle note di “O Maria Vergine Potente” di Domenico Machetta. Qualche canto ha visto il coro dividersi in quattro, come a formare una croce, esibendosi così in quattro punti diversi della basilica, con un effetto armonico unico e coinvolgente.

E ancora, come è stato dichiarato da loro stessi, sebbene ai piedi dell’Ausiliatrice si siano esibite 20 persone, con loro vi era tutta la Comunità Educativo-Pastorale dell’Oratorio “San Luigi”, guidata dal Direttore, don Edoardo Cutuli, la Famiglia Salesiana di San Cataldo e tutte le loro rispettive famiglie. Ciascuno di loro, difatti, è portatore di una richiesta o di una preghiera di ringraziamento alla Vergine Ausiliatrice. E hanno voluto rendere omaggio alla Madonna autofinanziandosi le spese di viaggio e di tre giorni di permanenza, usufruendo di un contributo della Banca di Credito Cooperativo “Giuseppe Toniolo e San Michele” di San Cataldo, nella persona del Presidente Dott. Salvatore Saporito.

In particolare, l’esecuzione del brano nuovo “Matri Dulcissima”, preghiera alla Vergine Maria in dialetto siciliano, con testo e musica dello stesso M° Daniele Riggi, ha riscosso tanto successo. Con armonie semplici e suggestive, mette in evidenza il ruolo materno di Maria, Madre amabile di ogni uomo e di ogni tempo: “Ave, Matri Santa lu nustru chiantu porta ccu ti. Ave, Ave, matri dolcissima e matri mi. Matri a li vostri pedi, ci mittu lu me cori stringilu forti a tia, nun lu lassari cchiu” (Ave, Madre Santa, porta con te il nostro pianto.  Ave, Ave, Madre dolcissima e Madre mia. Madre ai vostri piedi metto il mio cuore, stringilo forte a te, non lo lasciare mai).

Questo canto specialmente è stato dedicato al Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, nel giorno in cui la sua mamma, Isabel, ha raggiunto la casa del Padre, e lo stesso Don Á.F. Artime aveva avuto modo di ascoltarlo, nel primo pomeriggio di sabato 24 giugno, passando in Basilica mentre c’erano le prove. In quell’occasione il Rettor Maggiore ha dato nuovamente prova di grande umanità, salutando personalmente ciascuna corista prima di partire per la Spagna, e scusandosi per non poter essere presente al concerto serale.

Infine, merita di essere segnalato che anche il Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, nel concludere la “buonanotte salesiana” da lui offerta nel tempio, ha apprezzato particolarmente il brano, e per questo ha chiesto che venisse eseguito ancora una volta mentre, coro e pubblico, erano rivolti verso la pala d’altare del Lorenzone, facendo in modo che il concerto si trasformasse in una preghiera corale e traboccante di emozione rivolta a Maria Ausiliatrice.

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